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Clamoroso a Wimbledon: Roger è out Il renano è stato battuto in quattro set dall’ucraino Sergiy Stakhovsky: 7-6(5), (5)6-7, 5-7, (5)6-7 il risultato finale che elimina il renano al secondo turno del torneo britannico
LONDRA (Gbr) – Che potesse essere una giornata difficile anche per Roger Federer, in questo secondo turno del torneo di Wimbledon, era ben facile da immaginare ancora prima che la sfida con l’ucraino Stakhovsky iniziasse: troppe le teste di serie cadute in questo 26 giugno, chi per infortunio, chi per aver perso proprio sul campo.
Iniziata la partita… l’impressione, o la paura, si è fatta ancora più ampia. L’ucraino si è dimostrato un vero combattente, dotato di un ottimo servizio e di diversi spunti interessanti: Roger sul servizio del numero 116 non ha cavato un ragno dal buco. Il primo set, così come il secondo, si sono risolti al tie-break: nel primo Roger è riuscito ad avere la meglio (7-5), mentre nel secondo – dopo aver salvato e sprecato alcune palle break – il renano ha sbagliato troppo al cospetto dell’ucraino che non si è fatto pregare per chiudere sul 7-5 nel game decisivo.
Roger in difficoltà? Decisamente si, perché RogerOne non è mai riuscito a strappare la battuta a Stakhovsky, che da par suo nell’undicesimo game ha centrato il break che l’ha portato, col servizio, in vantaggio di un set. Finita qui? No perché nel quarto set, nel terzo game ecco di nuovo il break a favore dell’ucraino.. 2-1 e servizio. Incredibile! L’orgoglio e la classe di Federer, però, proprio in questo momento sono venuti fuori e il renano nel sesto gioco del quarto set è riuscito a trovare il controbreak: una parità che si è protratta, nuovamente, fino al tie break. Nel game decisivo l’ucraino è stato il primo a trovare un minibreak con un rovescio lungolinea impressionante; ancora una volta, sul 4-6, Roger è riuscito a salvarsi, a trovare il minibreak, ma alla fine sul proprio servizio si è dovuto inchinare: 5-7!
Dopo l’eliminazione di Nadal, Darcis, Wozniacki, Azarenka, Isner, Cilic , Stepanek e di Sharapova ecco quella più clamorosa: il Re di Wimbledon abbandona il torneo già al secondo turno. Che il suo regno sia davvero finito?
