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Evans sorprendente: "Il mio Giro è stato un successo" Per l'australiano di Stabio doveva essere una corsa d'allenamento invece è salito sul podio
BRESCIA (Italia) - Il Giro d'Italia 2014 è tornato a parlare italiano. Lo ha fatto grazie a Vincenzo Nibali capace con le sue imprese di dominare la corsa rosa e soprattutto di distogliere l'attenzione dal polverone doping rialzatosi con la positività, comunque precedente al Giro, di Danilo Di Luca. Resterà epica la sua vittoria sotto la neve delle Tre Cime di Lavaredo. Non è passata inosservata nemmeno la grande prestazione di Cadel Evans, che ora guarda al Tour.
Il vincitore si gode il momento - "È stata un'emozione unica tutta quella gente per me. Mi sono goduto questa tappa, è stato molto bello, ma sono impressione per avere visto tutta quella gente in strada. Questa vittoria è il coronamento del sogno di una vita. Mia moglie Rachele è stata molto importante, come i miei genitori. Vederli qui è stato molto commovente".
Evans, podio pro Tour - Un Giro bello e avvincente, soprattutto vario nel percorso che consegna il pokerissimo di Cavendish, la doppietta di Visconti, il battaglione colombiano con Uran, Betancur (maglia bianca) ma anche il "fallimento" di Wiggins arrivato per dominare e invece ritiratori mestamente. Chi ha lottato per vincere, come Evans, si è accontentato del podio in prospettiva Tour de France: "Come ho detto fin dal primo giorno, sono venuto qui per recuperare i giorni di gara persi l'anno scorso per via della malattia e tornare al meglio. Non è guardando ai risultati, ma è in termini di obiettivi di lavoro che è stato un successo. Essere sul podio per quella che era, in qualche modo, una corsa di allenamento, è significativo". (ITM/RED)
