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Terremoto nelle due ruote, scompare il World Tour? Il sistema non funziona. Possibile una riforma drastica nel giro di due-tre anni
LOSANNA - La sentenza del Tas, che ha riammesso nel World Tour il Team Katusha, ha portato un po' lo scompiglio nel mondo del ciclismo. Spiazzata l'Uci che in primis aveva deciso per l'estromissione della squadra russa, ma spiazzati anche gli organizzatori delle grandi corse, specie quelle a tappe. Come il Giro d'Italia che aveva già formalizzato gli inviti delle 4 squadre da aggiungere a quelle delle 18 con licenza World Tour. Un caos che potrebbe, dovrebbe, essere superato con una deroga. Intanto da diversi ambienti del ciclismo mondiale si vocifera che dopo il 2015 il sistema, prima Pro Tour, ora World Tour possa essere riformato se non abbandonato del tutto.
La conferma all'agenzia specializzata Velofutur è arrivata da un fonte interna all'UCI: "Il WorldTour è una evoluzione naturale del ProTour. Ma senza nessun cambio radicale che però, forse, era necessario. Tutto sarà uguale nel 2013 e 2014, ma, a partire dal 2015, tutto può succedere". La Federazione Internazionale ha già attivato una sorta di sondaggio "aperto" a squadre e corridori per individuare il modo migliore per riformare il sistema. (ITM/red)
