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Conclusa la fase eliminatoria degli Europei 2017
RACICE (Repubblica Ceca) – Con gli ultimi ricuperi e le semifinali si è conclusa la prima parte dei Campionati europei. Il parziale bilancio della flotta elvetica può essere considerato soddisfacente. Degli 8 armi al via, tre hanno raggiunto la finale A, quella con in palio il titolo continentale. Altri tre saranno al via domani nella finale B (dal 7° al 12° rango), mentre il doppio pesi leggeri maschile di Fiorin Rüedi e Andri Struzina dovrà accontentarsi di un posto nella finale C.
Questa seconda giornata ci ha consentito di assaporare la gioia per tre splendide realtà: Patricia Merz e “Michi” Schmid nel singolo pesi leggeri e il doppio seniori di Roman Rössli e Barnabé Délarze. Tre gare di grande spettacolo che hanno entusiasmato il numeroso pubblico presente.
La Merz, come in occasione della prima regata di Coppa del mondo a Belgrado a inizio maggio, ha dimostrato di aver raggiunto un invidiabile grado di maturità che le consente di guardare dall’alto al basso tutte le avversarie. Uscita di prepotenza già al passaggio dei primi 500 metri, ha poi proseguito indisturbata sino sulla linea del traguardo, preoccupandosi unicamente di tenere a debita distanza l’irlandese Denise Walsh e l’italiana Clara Guerra, poi classificatesi nell’ordine.
In campo maschile, il lucernese Schmid schizza via dai blocchi di partenza alternandosi subito al comando con l’azzurro Micheletti: un testa a testa serrato fino al primo rilevamento dove Svizzera e Italia piombano attaccate, con un solo centesimo di vantaggio per il nostro rappresentante. Man mano che la competizione scende sul passo tuttavia l’azzurro si stabilizza al comando della gara e a metà guida con 8/10 sul lucernese mentre il Belgio è terzo a oltre un secondo e mezzo. Il terzo tratto di gara è combattutissimo. Micheletti sempre al comando ma, grazie ad un serrate Schmid riesce a dimezzare lo svantaggio. Sul traguardo l’azzurro s’impone con un vantaggio di 1”68 sul rossocrociato. La finale di domani si prospetta molto avvincente.
Nella prima semifinale del doppio, la Lituania, vice campione olimpica della specialità, sorprende tutti allo start e si piazza in testa. Ma sono agguerriti gli azzurri Mondelli e Rambaldi, incollati al blasonato equipaggio lituano che ai 500 metri li stacca di soli 3/10. Passati i 1000 metri il ping-pong tra Lituania e Italia vede gli azzurri mettere la pallina davanti. Al penultimo rilevamento gli italiani sono in testa con 37/100 sui rivali mentre cercano di inserirsi nella battaglia per la qualificazione (alla finale passano i primi tre classificati) anche i nostri Röösli e Délarze e la Bilelorussia. Sono proprio questi due equipaggi che, grazie ad un finale a dir poco favoloso, riescono a sovvertire le posizioni. Primo posto per la Bielorussia, secondo per la Svizzera e solo terza l’Italia. Restano fuori dalla finale che conta i lituani, argento olimpico a Rio.
L’unica vera delusione è scaturita dalla controprestazione di Nico Stahlberg, buon ultimo nella prima semifinale del singolo seniori, vinta in modo autoritario dal croato Damir Martin, vice campione olimpico a Rio. Difficile da interpretare la prova del turgoviese, soprattutto dopo l’ottima prestazione fornita ieri nel ricupero. In finale con il croato troviamo il rappresentante dell’Azerbaigian, Aleksandrov e il francese Hugo Boucheron. Da sottolineare, in campo femminile, la qualifica della 45enne bielorussa Ekaterina Karsten.
Nulla da fare per il 4 senza seniori che, lo ricordiamo, ancora U23, 6° nella semifinale dominata dall’Italia come pure per il doppio femminile pesi leggeri (4°) composto da Frédérique Rol e Pauline Delacroix, mentre che per malattia, non hanno preso il via per il recupero il doppio femminile di Pascal Walker e Andrea Fürholz.
