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TENNIS«Se avessi paura non tornerei, ma...»

25.03.17 - 08:00
La tennista russa Maria Sharapova farà il suo ritorno sui campi da tennis tra un poco più di un mese a Stoccarda
Keystone
«Se avessi paura non tornerei, ma...»
La tennista russa Maria Sharapova farà il suo ritorno sui campi da tennis tra un poco più di un mese a Stoccarda
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STOCCARDA (Germania) - Tra poco più di un mese, il 26 aprile, farà il suo rientro sui campi dopo la squalifica per doping e le tante polemiche.

Maria Sharapova, intervistata da Vanity Fair, si dice pronta a sfidare avversarie in campo e fuori: «Se avessi paura, non tornerei. Nessuno mi ha detto: 'Maria, devi tornare ad aprile'. Potevo scegliere. Se non vinco nemmeno un match, non sarà un fallimento. Ho vinto centinaia di partite. Gioco per me stessa. Anni fa pensavo alla fine dell mia carriera e ora non mi passa nemmeno per la testa. Quando sarò pronta per chiuderla qui, lo capirò». 

Dal presidente dell'agenzia mondiale antidoping, Craig Reedie, sono arrivate parole pesanti nei confronti della russa. Gli avvocati della tennista hanno chiesto a Reedie, per il ruolo che riveste, delle pubbliche scuse che non sono però mai arrivate. Masha, vincitrice di 5 tornei dello Slam, non si esime dal rispondere a tali affermazioni: «Prove non ne ho, ma perché un uomo che dovrebbe badare al proprio lavoro e che non ha alcun diritto di commentare il mio caso, ha fatto dichiarazioni sul mio denaro? Se il tuo compito come agenzia mondiale è quello di mantenere lo sport pulito, dovresti essere più preciso nel comunicare la lista delle sostanze proibite. Quando il tribunale di Losanna ha visto come ci hanno informato per avvisarci sui cambiamenti nella lista delle sostanze, il giudice si è messo a ridere: 'Non erano avvisi!'. Le mail che abbiamo ricevuto a fine 2015 sono totalmente diverse da quelle che mandano ora. Mancava un medico personale a tempo pieno che prestasse attenzione al regolamento antidoping, ai suoi cambiamenti e ai miei obblighi. Avrei dovuto averlo, ma non era così. Questo è quello che vorrei cambiare… Ho preso in mano le redini della situazione fin da subito e ho gestito io tutto. Ho detto: questa è la mia storia e la racconterò».

 

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