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Roger Federer, raggiante, ha parlato al termine del match vinto contro l'austriaco Jürgen Melzer
MELBOURNE (Australia) - Finalmente dopo oltre sei mesi (la semifinale persa in cinque set contro Raonic a Wimbledon l’ultimo match ufficiale giocato), Roger Federer è rientrato nel circuito dopo il "riscaldamento" alla Hopman Cup. E magari anche lui, anche il "Re", avrà provato un brivido lungo la schiena nell’entrare nella Rod Laver Arena accolto dall’ovazione del pubblico.
Esordio convincente il suo, con il successo sull'austriaco Jürgen Melzer in 2h06' (7-5, 3-6, 6-2, 6-2). Questo il commento a caldo del fuoriclasse rossocrociato tornato ad incantare la platea dopo lo stop più lungo della carriera. «Sono contendo di essere di nuovo su un campo da tennis, è stato speciale. Ogni partita è una partita positiva, indipendentemente dal risultato... che si vinca o si perda - ha spiegato Federer raggiante - Cosa ho fatto in questi mesi? Mi sono riposato, ho visto persone che non vedevo da tanto, ho seguito i miei figli per casa». E sulla sfida con Melzer: «Quando la partita è iniziata mi sentivo nervoso. Ero stato bene tutto il giorno e durante il riscaldamento pre-partita con Jurgen, poi ho sbagliato quattro palle di fila e mi sono detto: "non è così facile come pensavo". Poi tutto è andato meglio e sono abbastanza contento di come è finita: è la cosa più importante».
Prossimo avversario per Federer il 20enne statunitense Noah Rubin, numero 197 del ranking mondiale proveniente dalle qualificazioni.
