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EQUITAZIONE«I cavalli sono la mia passione da sempre: che soddisfazione»

27.09.16 - 09:19
Il cavaliere ticinese Fabio Crotta ha colto il terzo posto ai campionati svizzeri e racconta un aneddoto su Guerdat: «Quando ha vinto avevo la pelle d'oca, il suo cavallo lo montavo io prima di lui»
«I cavalli sono la mia passione da sempre: che soddisfazione»
Il cavaliere ticinese Fabio Crotta ha colto il terzo posto ai campionati svizzeri e racconta un aneddoto su Guerdat: «Quando ha vinto avevo la pelle d'oca, il suo cavallo lo montavo io prima di lui»
SPORT: Risultati e classifiche

SION - Settimana scorsa - dal 14 al 18 settembre - hanno avuto luogo a Sion i campionati svizzeri di equitazione. Nel salto con gli ostacoli a difendere i colori del Ticino, per quanto riguarda la categoria élite, c'era anche Fabio Crotta. Il 37enne sopracenerino - insieme alla sua cavalla Tess de Jalesnes - ha centrato un preziosissimo terzo posto, sinonimo della medaglia di bronzo.

Per la cronaca la gara si è risolta per qualche dettaglio ed è stata vinta da Martin Fuchs davanti a Niklaus Rutschi. «Sono davvero contento del risultato», ha esordito Fabio. «Il concorso è iniziato bene ed è finito meglio. Sono stato abbastanza veloce, ma rispetto ai primi ho commesso un errore di troppo che mi è costato il successo finale. Il primo giorno mi sono piazzato quarto con un solo errore, in quello seguente non ne ho fatti ma sono rimasto in quarta posizione, mentre nelle due manche della finale non ho commesso errori e sono riuscito a guadagnare una posizione. È stata una grande soddisfazione».

Il cavaliere ticinese ha 37 anni e pratica questa disciplina fin da quando era un ragazzino. La famiglia Crotta gestisce infatti l'Agriturismo/Scuderia "Al Piano" di Giubiasco e da loro c'è la possibilità di praticare questa disciplina. «Sono nato insieme ai cavalli, dato che la passione per questi animali ce l'avevano già i miei genitori», ha continuato il cavaliere ticinese. «Non è mai semplice avere il feeling giusto con ogni cavallo, anche perché hanno caratteri differenti l'uno dall'altro. Nella mia vita ne ho montati e valorizzati tanti, per questo motivo ho imparato a conoscere le loro particolarità caratteriali. Al momento ne gestisco otto».

Come sei messo a livello mondiale? «Sono nei primi 250 al mondo. Esiste un ranking mondiale: più punti si fanno, più è facile partecipare a certi concorsi. Le gare più ambite sono quelle a cinque stelle, dove ci sono i migliori cavalli e i migliori cavalieri. In Svizzera questi concorsi hanno luogo a Ginevra, Losanna, San Gallo, Basilea, Zurigo, St. Moritz e dall'anno prossimo anche Ascona avrà il suo concorso a cinque stelle. Questo è molto positivo per far conoscere sempre di più la nostra disciplina anche a livello cantonale».

A quanti concorsi partecipi ogni anno? «Partecipo a una trentina di concorsi l'anno in Svizzera e nel resto dell'Europa. È un grande impegno, anche per quanto riguarda le trasferte dove i cavalli si stancano maggiormente, ma quando c'è la passione diventa tutto più semplice. A livello personale ho partecipato a diversi campionati Europei a squadre, vincendo anche qualche medaglia d'oro. Sempre a squadre mi sono inoltre piazzato al quinto posto ai Giochi Olimpici di Atene del 2004, mentre nel concorso individuale sono arrivato 30esimo. Mi auguro di avere la fortuna un giorno di disputare un'altra Olimpiade, anche perché in questo sport si può competere ad alti livelli fino a 60 anni».

Qual è il tuo rapporto con il campione olimpico Steve Guerdat? «Sono cresciuto con lui e abbiamo spesso gareggiato insieme. Steve ha tre anni in meno di me e fra di noi c'è rispetto reciproco. Il cavallo con cui ha vinto la finale di Coppa del Mondo a Goeteborg, lo montavo io prima di lui e non aveva un carattere facile. Il destino ha voluto che il cavallo arrivasse prima da me e sono contento, perchè è stata una bella pubblicità anche per noi. Da un lato è stato un po' come se avessi vinto io, davanti alla televisione avevo la pelle d'oca».

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