Il 26enne di Comano durante una maratona nel deserto ha salvato la vita a un atleta cinese rimasto quasi disidratato
DESERTO DEL GOBI (Mongolia) - È diventato immediatamente un erore Filippo Rossi, runner luganese impegnato nella Gobi March, ovvero l'attraversamento dei 250km del deserto cinese.
Negli scorsi giorni il giovane di Comano ha salvato la vita a un atleta cinese, Chen Yanbo, anche lui impegnato in questa complicatissima corsa attraverso uno dei deserti più torridi del mondo.
Lo stesso podista cinese ha confermato ciò che è successo tramite Facebook, e la stessa cosa è stata fatta da Filippo: il ticinese non ha tergiversato un secondo nell'assistere il collega ormai quasi sfinito e che non si sarebbe mai salvato sotto i 50° del deserto mongolo.
Yanbo ha provato anche a convicere Filippo a lasciarlo lì e a continuare la sua corsa, ma il podista di Comano non si è tirato indietro: «No, non puoi stare qui, non hai acqua morirai. Ci sono io, ce la puoi fare», sono state le sue parole prima di prenderlo per mano.
Il coraggio, la decisione di Filippo hanno evitato una morte quasi certa dal momento che Yanbo è stato curato, alimentato e si è salvato.