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Nessuna sorpresa nella notte del basket americano: Philadelphia si è assicurato Simmons, Los Angeles Ingram
NEW YORK (USA) - Nessuna sostanziale sorpresa nel draft Nba che si è svolto nella notte e che ha visto i Philadelphia 76ers accaparrarsi la prima scelta Ben Simmons e i LA Lakers che hanno scelto Brandon Ingram alla chiamata numero due.
Simmons, 19enne di LSU, è una versatile ala di 2m08 dal grandissimo potenziale terzo australiano chiamato per primo al draft, dopo Andrew Bogut nel 2005 e Kyrie Irving, australiano di nascita ma non di passaporto sportivo, nel 2011). I Los Angeles Lakers della ricostruzione, del nuovo corso post Kobe Bryant, hanno selezionato invece Brandon Ingram, ala 19enne di 2m05 proveniente dall'università di Duke, giocatore talentuoso dotato di un ottimo arsenale offensivo.
Per la terza chiamata assoluta Boston Celtics ha optato per Jaylen Brown; il croato Dragan Bender, scelto alla numero 4 da Phoenix. Alla quinta Minnesota ha preso Kris Dunn. Buddy Hield, nato alle Bahamas, scelto da New Orleans alla 6; Thon Maker (nato nel Sud Sudan, rifugiato in Australia), chiamato da Milwaukee alla 10, e il greco Georgios Papagiannis, scelta numero 13 di Sacramento (ottenuta cedendo a Phoenix la numero 8, Marquese Chris). Domantas Sabonis, figlio del grande Arvidas, scelto con l'11 da Orlando. In tutto 14 giocatori non nati negli USA chiamati al primo giro, nuovo record.
Sullo sfondo un paio di trade non riuscite per strappare Jimmy Butler a Chicago e quella invece riuscita che porta Serge Ibaka da Oklahoma City a Orlando oltre a Marco Belinelli passato da Sacramento a Charlotte.
