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ATLETICALa Fidal replica a Schwazer: «Seguite le regole, noi feriti nei nostri sentimenti più profondi»

23.06.16 - 19:45
La federazione italiana dopo il caso dell'altoatesino: «Il rispetto delle regole è stato messo al centro del nostro operato»
La Fidal replica a Schwazer: «Seguite le regole, noi feriti nei nostri sentimenti più profondi»
La federazione italiana dopo il caso dell'altoatesino: «Il rispetto delle regole è stato messo al centro del nostro operato»
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ROMA (Italia) - Attraverso una nota, la Fidal replica alle accuse di Alex Schwazer e del tecnico Sandro Donati, che avevano adombrato dubbi sulla tempistica relativa alla positività del marciatore altoatesino (difesosi nella giornata di ieri dichiarandosi innocente dopo esser risultato nuovamente positivo all'utilizzo di sostanze dopanti):

«La Fidal ha sempre messo al centro del suo operato il rispetto delle regole e anche nella vicenda Schwazer hanno sempre rappresentato il punto di riferimento a monte di ogni decisione. Senza nessun tipo di distinguo», sottolinea con fermezza la federazione azzurra di atletica. «L'atletica italiana è ferita nei suoi sentimenti più profondi dalla nuova positività di Alex Schwazer. È chiaro che bisognerà attendere il completamento dell'iter formale, per arrivare ad un giudizio solido su questa vicenda, così come è altrettanto ovvio che, nel mentre, sia opportuno che la Federazione assuma una posizione rispettosamente interlocutoria. Ma allo stesso tempo, è opportuno affermare alcuni principi rispetto al procedere di questi ultimi mesi. Il rispetto delle regole è stato messo al centro dell'operato del Consiglio, e dell'intera attività della Federazione, fin dall'avvio del mandato elettorale. Anche nella vicenda Schwazer, le regole, così come il confronto con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, analitico e documentato, hanno sempre rappresentato il punto di riferimento a monte di ogni decisione. Senza nessun tipo di distinguo. Di questo l'atletica italiana può dirsi legittimamente fiera e consapevole.

La conclusione della nota della Federazione non lascia spazio a fraintendimenti: «Non appartengono al presidente e al consiglio federale valutazioni che vadano oltre gli atti ufficiali, unico elemento che ha costituito e costituirà in futuro la base dell'operato della federazione. L'impegno in una stagione ricca di appuntamenti di rilievo straordinario (a cominciare dai Campionati Europei di Amsterdam e dai Giochi Olimpici di Rio) è al sostegno dei tantissimi che vivono l'atletica quotidianamente, siano essi atleti, tecnici o dirigenti. A loro va l'incitamento a proseguire lungo la strada segnata dall'amore per l'atletica leggera».

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