Detentore del titolo dello Slam francese, il vodese pensa ci siano altri che hanno più possibilità di vincere: «Djokovic davanti a tutti, è lui il più forte, poi subito dopo Murray e Nadal»
PARIGI (Francia) - Il campione in carica si veste d’umiltà. Stan Wawrinka è reduce dal successo all’ATP di Ginevra («Non ero mai arrivato così tardi a Parigi ma almeno ci vengo allenato») ed è pronto a debuttare al Roland Garros (contro Rosol), dove però non si sente il numero uno.
«Penso di essere dietro rispetto agli altri tre favoriti, anche se posso dar fastidio a tutti. Metto Djokovic davanti a tutti, è lui il più forte, poi subito dopo Murray e Nadal».
Il successo dello scorso anno non ha cambiato la vita a Stan: «La vita no ma è stato il momento più bello della mia carriera. È stato il secondo Slam vinto, a Parigi, a pochi passi da casa mia, in un torneo che vedevo per ore in tv quando ero bambino. Rispetto all’anno scorso un po’ di cose sono cambiate, non c’è Roger e non è una bella notizia né per lui né per il tennis. Per me si tratta di ripartire da zero».