Il basilese: "Ecco perché faccio sempre fatica a rispondere alle domande sui potenziali avversari ai quarti o in semifinale"
SHANGHAI (Cina) - L’anno scorso a Shanghai se la cavò per un soffio contro Leonardo Mayer al debutto, vincendo dopo aver salvato 5 match-point con l’argentino ma stavolta Federer è uscito al primo turno del Masters1000 cinese.
Lo svizzero non ha cercato scuse dopo il ko con Albert Ramos-Vinales: “Ho l’impressione di non aver giocato così male, sfortunatamente non sono riuscito a vincere il primo set, nel quale ho avuto le mie occasioni, nel secondo è andata liscia, ma nel terzo ho pagato i break che mi ha fatto ed è finita. Storicamente per me Shanghai non è mai facile, l’anno scorso sono stato fortunato e stavolta no. Non bisogna mai sottovalutare nessuno, ecco perché faccio sempre fatica a rispondere alle domande sui potenziali avversari ai quarti o in semifinale. Certo, mi sarebbe piaciuto giocare con Tsonga ora e magari con Novak in finale ma c’è poco da discutere, sono già sull’aereo…”.
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