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RUGBYIl gigante è malato: “Vorrei solo vedere i miei figli diventare adulti. Poi morirò felice”

31.08.15 - 11:48
Jonah Lomu, costretto alla dialisi dopo un fallito trapianto di rene, non guarda più alla palla ovale. “Penso a Brayley e Dhyreille”
Il gigante è malato: “Vorrei solo vedere i miei figli diventare adulti. Poi morirò felice”
Jonah Lomu, costretto alla dialisi dopo un fallito trapianto di rene, non guarda più alla palla ovale. “Penso a Brayley e Dhyreille”
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AUCKLAND (Nuova Zelanda) - Un armadio di quasi due metri d’altezza per 120kg, capace di correre i 100m in 10”7. Questo era Jonah Lomu da atleta. Questo era Jonah Lomu da campionissimo del rugby. All’apice della sua carriera, dopo aver incantato il mondo giovanissimo nella rassegna iridata del 1995 (lui che è un classe 1975), quando pareva che nulla potesse fermarlo, gli fu diagnosticata una disfunzione renale, che lo costrinse a rallentare, a frenare e a cominciare altre battaglie, lontano dai rettangoli verdi.

La sindrome nefrosica lo portò, nel 2004, a un trapianto di rene, al quale in un primo momento reagì bene, tornando a giocare da Pro in Galles e Francia. Il rigetto dell’organo arrivò tardissimo, nel 2011 e da allora il gigante neozelandese è costretto alla dialisi.

Adesso, 40enne, Lomu ha ancora voglia di lottare. Ma non più con la palla ovale tra le mani. I suoi due figli Brayley, di sei anni, e Dhyreille, di cinque, sono il suo unico pensiero. “La mia meta ora è accompagnare i miei figli fino all’età adulta, fino al loro 21esimo anno d’età - ha ammesso l’ex atleta ai media britannici - Non ci sono garanzie che questo possa accadere ma è il mio vero obiettivo. È un traguardo che ogni genitore spera di poter tagliare. Mio padre morì giovane e io spero di poter dare ai miei ragazzi quello che lui non è stato in grado di dare a me. Voglio che i miei figli stiano bene. Prego perché possano arrivare felici alla maggiore età. Così poi da avere una vita normale. Fatto ciò, accompagnatili fino a quel punto, potrò anche morire. Sarei felice”.

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