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CANOTTAGGIOA Plovdiv in palio i titoli mondiali U23

20.07.15 - 09:06
I ticinesi Nicole Sala e Guglielmo Carcano in cerca di gloria
A Plovdiv in palio i titoli mondiali U23
I ticinesi Nicole Sala e Guglielmo Carcano in cerca di gloria
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PLOVDIV (Bulgaria) - Plovdiv, capitale storica della Tracia (Bulgaria) ospita da mercoledì a domenica l’edizione 2015 dei Campionati del mondo U23 di canottaggio. Sono annunciati 820 atleti in rappresentanza di 51 nazioni. La Svizzera è presente con 5 equipaggi: Pascal Walker (oro alla “Hügel-Regatta” di Essen) nel singolo e il doppio di Jakob Blankenberger, astro nascente del remo elvetico, e Damien Tollardo nel contesto senior, il doppio di Fiorin Rüedi e Joel Schürch e di Frédérique Rol e Patricia Merz (7. posto agli europei assoluti di Poznan) e il 4 di coppia femminile di Amanda Lüscher, Larissa Conrad, Adeline Seydoux e Pauline Delacroix, quest’ultima già compagna nel doppio della luganese Anna Boila alla Coppa della gioventù del 2011 a Linz (medaglia di bronzo).

A Plovdiv avremo in gara anche due atleti ticinesi, in possesso del doppio passaporto che gareggeranno per la nazionale italiana: Nicole Sala, in forza da ormai da diverse stagioni alla Canottieri Locarno, inserita nel 4 di coppia “leggero” e Guglielmo Carcano, già campione svizzero U17 nel 2010 con la maglia del Club Canottieri Lugano, con un provino nella nazionale rossocrociata, poi passato all’italiana Moltrasio, nel 4 senza timoniere.

Abbiamo raggiunto l’atleta di Vacallo durante la preparazione al "mondiale" svolta a Varese.

Guglielmo come hai accolto la notizia della selezione?
“Quando mi è stato comunicato di presentarmi a Varese per il raduno preparatorio ai mondiali U23 sono stato doppiamente felice: potermi mettere in discussione con il body azzurro e poter rivedere gli amici con i quali ho condiviso tanti momenti entusiasmanti. Far parte della squadra nazionale è sempre un onore e un piacere. A Varese ho trovato un gruppo affiatato; il clima è sereno e professionale e la passione per il canottaggio ci consente di lavorare con entusiasmo. La sana competitività che ci lega ci spinge a dare sempre il massimo”.

Come si è giunti alla formazione del 4 senza?
“L’armo è nato in soli 4 giorni per partecipare alle Universiadi che si sono tenute a fine giugno in Corea del Sud. Era la soluzione più semplice e logica. In effetti, tre di noi: Zileri, Lovisolo ed io frequentavamo l’Università di Washington mentre Borsini lo farà il prossimo anno accademico. Insieme abbiamo vinto il mondiale nell’otto che si è tenuto proprio a Plovdiv nel 2012. L’affiatamento che ci ha uniti in passato ha permesso in brevissimo tempo di raggiungere una buona buona sintonia che è valsa la medaglia di bronzo alle Universiadi ed ora continuiamo a sognare”.

Quali gli obiettivi per Plovdiv?
“Gareggeremo nel 4 senza, barca olimpica che in un anno chiave come questo sarà campo di grande battaglie ed il livello si prevede molto alto. Noi puntiamo sempre in alto”.

Che ricordi hai del tuo passato “luganese” e con la nazionale rossocrociata?
“Ogni esperienza è importante: quella elvetica mi ha permesso di mettermi alla prova con successo in singolo, una disciplina base del canottaggio. Hoperò abbandonato la vogata di coppia perconcentrarmi sulla punta che, stranamente, riscuote ancora poco successo nella nazionale svizzera a livello senior”.

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