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Il tennista renano è motivato a conquistare per l'ottava volta in carriera Wimbledon
LONDRA (Gb) - Veloce nello sbarazzarsi di Damir Dzumhur, Roger Federer si è quasi pentito di come ha maltrattato il bosniaco al primo turno di Wimbledon: "Tornando indietro forse non sarei stato così spietato ma ora sta cercando di concentrarmi su ciò che devo fare".
"Il risultato è quello che è - ha aggiunto RogerOne - Io non credo che conti davvero, alla fine della giornata, il risultato che hai fatto. Quel che conta per me è di giocare il torneo e guardare la palla che sta arrivando dal mio avversario".
Il primo assaggio dell'erba di Wimbledon non ha trovato impreparato il tennista di Basilea che dice: "Cambia mentre il torneo va avanti. E' più facile muoversi una volta entrati, direi, nel terzo turno. Poi soprattutto la seconda settimana, nella parte posteriore, si ha più grip, mentre all'inizio del torneo è più morbida, è più scivoloso dove ci sono le macchie".
Il 7 volte vincitore del torneo londinese ha fatto l'ennesima presenza sul Centre Court: "È emozionante e un privilegio giocarci - ha aggiunto Federer - Stavo cercando di pensare a quante volte ho giocato lì. Non lo so, spesso. Eppure, ogni volta è un'occasione speciale".
Si chiude con una battuta alla domanda sul suo punto debole... Risposta: "Mmmm, a Wimbledon? intendi ora? Sono vecchio!"
