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Il ciclista italiano si è espresso a proposito del gesto di sportività che ha visto come protagonisti il suo compagno di squadra e il campione spagnolo
PINZOLO (Italia) - Secondo in classifica generale al Giro a 2’35” da Contador, Fabio Aru non ha perso le speranze di agguantare la maglia rosa e nella conferenza di Madonna di Campiglio, nel giorno di sosta della corsa, è parso sereno e rilassato alla vigilia della grande tappa del Mortirolo: “E’ difficile fare previsioni, posso solo immaginare che qualcuno possa avere una giornata-no”.
Ha fatto un po’ scalpore che dopo il successo di ieri il suo compagno all’Astana, Landa, si sia abbracciato con Contador, ma Aru sgombra il campo da ogni polemica: “Landa è stato il più veloce, l’unico capace di staccare Contador. Sì si sono abbracciati, ma Alberto è un signore, come me. Si complimenta anche con me, non ci vedo nulla di strano”.
In merito alla sua partecipazione al Tour l’italiano ha aggiunto. “Non l’ho mai corso, ma il team è tutto per Nibali che cercherà il bis. Da me la gente si aspetta qualcosa di buono al Giro, l’anno scorso sono arrivato terzo e vorrei almeno confermarmi”.
