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CICLISMOPorte: "Non volevo barare, lezione di fair-play da parte di Clarke"

20.05.15 - 11:48
Il ciclista australiano ha speso parole di elogio per il suo connazionale
Porte: "Non volevo barare, lezione di fair-play da parte di Clarke"
Il ciclista australiano ha speso parole di elogio per il suo connazionale
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FORLÌ (Italia) - La penalizzazione di 2’, sommata al ritardo accumulato ieri nella decima tappa, hanno messo in ginocchio le speranze di Richie Porte di poter conquistare il Giro d’Italia.

Dopo aver forato a 7 km dal traguardo l’australiano si è fatto aiutare da Simon Clarke, che non è del suo team, ed è stato pertanto penalizzato.

Prima della partenza dell’11esima tappa Porte ha spiegato in conferenza: "Il gruppo stava andando velocissimo per cercare di riprendere la fuga e prepararsi alla volata. Io ho forato la ruota anteriore mentre arrivavamo a una rotonda. L'ho presa sulla sinistra, ma i miei compagni sono andati dall'altra parte. Mi sono fermato e prima che i ragazzi tornassero da me Simon si era già fermato per offrirmi la sua ruota. È stata una frazione di secondo. Non ho neanche pensato che questo potessere infrangere le regole. Devo ringraziare Clarke, è stato incredibile. Una vera dimostrazione di sportività. Ricevere l'aiuto di un corridore di un'altra squadra in quel modo penso mostri il meglio del ciclismo. Questo sport è andato così spesso in prima pagina negli ultimi anni con titoli negativi, mentre questo era un momento così speciale. Simon è un amico e lo ha senza dubbio mostrato ieri. Ora è tutto frustrante per me, ma lamentarsi o urlare non serve a nulla. È stata un a infrazione tecnica, anche se era davvero l'ultima cosa a cui avrei potuto pensare quando è successo. Come ho detto, l'unica cosa che volevo era arrivare il più velocemente al traguardo e limitare i danni. È abbastanza duro che Simon abbia ricevuto anche lui una penalità di due minuti visto che è rimasto fermo a bordo strada con una sola ruota, ma così è. Devo ingoiare il rospo e come squadra ora dobbiamo guardare avanti. È stato bello ricevere così tanto sostegno ieri. Questo significa molto. Nessuno dovrebbe dubitare di quanto io voglia ancora vincere questa corsa. Sinora è stato un grande Giro e mancano ancora due settimane. C'è ancora molto da correre, con alcune tappe dure, e questo episodio ha davvero motivato ulteriormente la squadra a cercare di recuperare il tempo perso".

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