TENNIS"Tornei? Viaggi? Macché. Stan mi tradiva e mi raccontava bugie"

LOSANNA - La futura ex sposa di Stanislas Wawrinka - Ilham - ha voluto reagire tramite uno scritto (vedi gallery) all'annuncio in cui il tennista vodese dichiarava di volersi separare da lei.

Secondo la giovane donna è stata l'instabilità dello sportivo e il suo desiderio di ritrovare la libertà che hanno portato alla rottura del rapporto e non come ha affermato Stan, a causa dei viaggi e dei tornei. "E devo ammettere che le bugie a ripetizione e i tradimenti hanno distrutto tutta la fiducia che avevo in lui", si legge nella lettera.

Ilham ha voluto anche precisare che si era opposta alla pubblicazione del comunicato "che l'ha obbligata a ripristinare la verità e che esce, guarda caso, proprio nel momento in cui i suoi risultati sono meno buoni. Come se fosse una giustificazione". 

La madre della piccola Alexia, nata nel 2010, non tollera che la separazione con Stanislas serva a giustificare i modesti risultati ottenuti recentemente dal giocatore. Secondo la donna Stan "è restato insensibile alla sofferenza della figlia colpita dalle circostanze della separazione".

Di seguito quanto scritto da Stanislas Wawrinka nel primo comunicato
"In dieci anni abbiamo avuto ottimi anni, con alti e bassi, come tutte le coppie, ma a volte la vita è più difficile di quanto si speri. Ho avuto la possibilità di iniziare una famiglia con Ilham nel 2009 e abbiamo avuto una bella figlia, Alexia, nel 2010. Si è sempre cercato di progredire nella nostra vita matrimoniale e familiare, nonostante le difficoltà della vita di un giocatore di tennis, a partire dai viaggi. Con mio rammarico, non è più possibile. Ilham resterà sempre la madre di mia figlia e una donna per la quale provo grande affetto".

La reazione di sua moglie Ilham
"No, Stan non sta perdendo le sue partite a causa della sofferenza causata dalla nostra separazione, perché quest'ultima è avvenuta già da più di cinque mesi, proprio dopo il suo trionfo in Coppa Davis. Secondo i suoi propri termini, io e lui, non eravamo ormai più allo stesso livello. La sua decisione di lasciare, per la seconda volta la sua famiglia, non gli ha in ogni caso impedito di vincere il torneo di Chennai e di ottenere fino a non molto tempo fa degli ottimi risultati. No, i viaggi e i tornei non sono all'origine della nostra separazione, anche perché altri giocatori e meglio classificati di lui, riescono a gestire molto bene la propria vita in famiglia. La sua instabilità e il desiderio di ritrovare la libertà - sotto tutti gli aspetti - sono all'origine della nostra separazione. E devo ammettere che le continue menzogne e i tradimenti hanno distrutto tutta la fiducia che avevo in lui. Ero totalmente contraria alla pubblicazione di un comunicato che mi obbliga a ripristinare la verità e che esce, guarda caso, proprio nel momento in cui i suoi risultati sono meno buoni. Come se fosse una giustificazione. Tattica mediatica oppure meno da parte sua, non era il mio desiderio quello di diffondere un'altra volta la mia vita privata sui giornali e desideravo sopra ogni altra cosa, proteggere nostra figlia da ogni attacco mediatico. Non sarebbe stato più indicato astenersi da ogni comunicazione e semplicemente non privare sua figlia di una vita di famiglia? Ma ciò che non riesco a tollerare è che la nostra separazione sia utilizzata per giustificare risultati sportivi, ma piuttosto evidenzia l'immagine di un padre restato insensibile alla sofferenza della figlia colpita dalle circostanze della separazione. Detto in una frase: sono convinta che questo comunicato serva unicamente a preservare l'immagine del giocatore Wawrinka".