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BELLINZONA"Fora è in Nazionale. Come mai Ambrì e Lugano non l'hanno considerato? È preoccupante"

01.04.15 - 08:00
Il coach dei GDT Nicola Pini si è espresso a proposito del suo pupillo che sta emergendo in Nord America: "Lui e Spinetti sono due talenti, ma in Ticino non se ne sono accorti"
"Fora è in Nazionale. Come mai Ambrì e Lugano non l'hanno considerato? È preoccupante"
Il coach dei GDT Nicola Pini si è espresso a proposito del suo pupillo che sta emergendo in Nord America: "Lui e Spinetti sono due talenti, ma in Ticino non se ne sono accorti"
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BELLINZONA - Il Ticino può vantare due campioncini di hockey che stanno facendo parlare di loro: Michael Fora e Alessandro Spinetti. La particolarità di questi due ragazzi è che sono entrambi difensori e sono cresciuti nel settore giovanile dei GDT Bellinzona.

Fora (classe '95) ha 19 anni e gioca in Nord America con i Kamloops Blazers (WHL). Finora ha messo a referto 32 punti in 60 partite e grazie alle ottime prestazioni fornite, ha avuto il merito di essere appena convocato con la Nazionale maggiore di Hanlon. Dal canto suo il 17enne Spinetti (classe '97), non si è ancora messo in evidenza come il suo collega, ma è stato sorprendentemente ingaggiato qualche settimana fa nientemeno che dal Davos di Arno Del Curto per le prossime tre stagioni. Il ragazzo si è soprattutto distinto negli ultimi due campionati proprio con i GDT Bellinzona in Prima Lega, con cui ha avuto la possibilità di confrontarsi con gli adulti in età molto giovane.

Sia Michael Fora che Alessandro Spinetti hanno avuto un "mentore" particolare, una guida che ha creduto in loro e che ha insistito per vederli emergere. Ora il suo sogno si è avverato: l'allenatore in questione è l'head-coach dei GDT Nicola Pini.

Nicola Pini, hai visto crescere sia Fora che Spinetti, aiutandoli a raggiungere dei traguardi importanti. Cosa mi dici di loro?
"Prima di parlare di questi due ragazzi, esprimo ancora una volta la mia delusione in merito nei confronti di Ambrì e Lugano, che non sono stati in grado di valorizzare come meritavano due talenti come Fora e Spinetti. Nelle nostre due squadre di LNA l'inserimento delle giovani leve è ormai diventato un caso, una fortuna o una possibilità a causa di qualche ferimento fra i titolari e non una pianificazione voluta da parte dei club. È preoccupante per esempio che l'anno scorso l'Ambrì non abbia messo sotto contratto Fora, nonostante il ragazzo militasse nel settore giovanile. Sono in ogni caso felice per i passi da gigante fatti da Michael: nell'ultimo anno ha giocato bene in WHL, ha disputato i Mondiali U20 e adesso ha ricevuto la convocazione da parte della Nazionale maggiore. La domanda che mi sorge spontanea è: come mai Fora l'anno scorso non era in grado di giocare nell'Ambrì di Pelletier e solo un anno dopo è stato convocato da Hanlon in Nazionale? È preoccupante. Nessuno in Ticino è stato capace a valorizzare un talento di queste dimensioni, non capisco come sia stato possibile. L'ho allenato per cinque stagioni e chiunque capirebbe immediatamente le sue qualità. Ha un potenziale enorme, eccelle in ogni sport e in qualunque disciplina, è un polisportivo, ha determinazione, volontà a migliorarsi costantemente, anche a scuola ed è un ragazzo molto umile. Quando ho visto che né Lugano né Ambrì si muovevano per Michael, ho deciso di proporre il ragazzo a Domenichelli e quest'ultimo si è mobilitato per trovargli una sistemazione proprio dove è cresciuto lui oltre oceano. Grazie al fatto che gioca in Nord America ha potuto essere preso in considerazione per la U20 e di conseguenza per la Nazionale maggiore. L'obiettivo è stato raggiunto". 

... e Spinetti?
"Spinetti ha giocato nei GDT nelle ultime due stagioni e si è subito consacrato come uno dei leader della difesa nonostante la giovanissima età. Il ragazzo ha il futuro assicurato, ma deve comunque ancora dimostrare il suo valore. Rispetto a Fora ha sicuramente fatto meno, ma essere stato ingaggiato da Arno Del Curto e poter giocare nel Davos, una delle realtà più importanti del campionato svizzero, fa capire il valore del giocatore. Ovviamente anche lui in Ticino era troppo debole per giocare, dovevamo proporlo a un maestro come Del Curto per ricevere il trattamento che merita. In Grigioni i giovani sono valorizzati moltissimo: si potrebbero fare tanti esempi, ma basti vedere che in questi playoff Arno ha spedito in pista dei ragazzi classe 1996. Sicuramente continueremo anche in futuro la collaborazione con i grigionesi". 

...e come giudichi la stagione dei tuoi GDT? Il campionato di Prima Lega è terminato da poco ed è stato vinto dal Winterthur, la squadra che vi ha estromesso in semifinale...
"Sono soddisfatto. La stagione è iniziata davvero bene per due motivi: per prima cosa i ragazzi volevano riscattare il pessimo inizio della stagione precedente. L'insegnamento ci ha quindi portato ad avere l'attitudine giusta nel campionato seguente già dalle prime gare. Secondariamente la partita di Coppa Svizzera contro l'Ambrì è stata una motivazione veramente importante, perché tutti si sono allenati sempre al massimo per non sfigurare. Poi, avendo iniziato bene, abbiamo proseguito su quella strada, ci siamo qualificati presto per il Masterround e abbiamo avuto la possibilità di preparare al meglio i playoff. Vincere la serie dei quarti di finale contro il Biasca è stato poi fantastico. Rispetto a loro abbiamo interpretato meglio la serie, siamo stati più umili e abbiamo giocato da squadra, elementi che ci hanno permesso di vincere. In semifinale invece il Winterthur si è dimostrato molto più completo e forte di noi e non a caso ha vinto il campionato. Hanno schierato per tutta la stagione quattro linee molto equilibrate e questo è stato il loro segreto. Noi abbiamo invece un roster molto ridotto ed è l'unica pecca che voglio limare nella prossima stagione. Abbiamo spesso disputato delle sfide con solo 13 giocatori totali, ma non si possono affrontare le partite di Prima Lega in queste condizioni, alla fine eravamo poco lucidi e stanchi. Da sottolineare che il Winterthur nei playoff ha sempre vinto la serie 3-0, tranne contro di noi (3-1)".

Come vedi la prossima stagione?
"Dall'anno prossimo voglio avere a disposizione a ogni allenamento almeno 20 giocatori e se non ci saranno giocatori interessati a venire da noi, ho deciso che non iscriverò più la seconda squadra al campionato di Seconda Lega, di modo da poter avere più ragazzi a disposizione per la categoria superiore. Ho chiesto giocatori a tutte le squadre di Terza divisione disposti a venire da noi per completare la seconda squadra, la rosa è ridotta all'osso. Oppure sussiste la reale possibilità di dare la licenza di Seconda Lega a qualunque squadra di Terza sia interessata a parteciparvi". 

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