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"Sono nervoso e non riesco più a controllare le emozioni, non ho fiducia quando colpisco la palla"
MIAMI (USA) - No, non è questo il vero Nadal. Il ko con Verdasco a Miami è un segnale d’allarme preciso sulle condizioni dello spagnolo che prova ad analizzare i perché di un momento così difficile:
“Non è una questione di gioco, è migliorato molto nelle ultime settimane. Nei momenti importanti gioco con troppa ansia e nervosismo, è un qualcosa che non mi era mai capitato in carriera: non sono in grado di controllare le emozioni come facevo prima, quando capitava era per un paio di punti, ora per periodi troppo lunghi. Mi sento più stanco del normale, non ho fiducia quando colpisco la palla e cerco di mandarla dove voglio. Fisicamente sto bene, sto molto meglio che in Australia, meglio di Rio e Buenos Aires. Sono una serie di piccole cose difficili da spiegare. Una di queste, il gioco, l'ho ritrovato, ora devo ritrovare i nervi”.
La speranza è che i prossimi tornei in terra battuta, la sua superficie preferita, possano aiutarlo: “Adesso non ho niente da perdere. Si potrebbe dire che a questo punto della carriera ho già vinto abbastanza da non aver bisogno di vincere ancora, ma io desidero vincere ancora. Il tennis è un gioco, non è così importante, ma voglio ritrovarlo per me stesso. Sono stato in grado di uscir fuori da tante situazioni negative in passato e spero di farcela anche questa volta, non so se ci riuscirò ma spero di potercela fare. Nessuno può aiutarmi, solo io posso uscire fuori da questa situazione”.
