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SNOWBOARDSettima e diciannovesima, ma Debbie è tutto sommato soddisfatta dai Mondiali

22.01.15 - 12:13
La Scanzio ha raccontato le emozioni e le sensazioni vissute sulla neve di Kreischberg
Settima e diciannovesima, ma Debbie è tutto sommato soddisfatta dai Mondiali
La Scanzio ha raccontato le emozioni e le sensazioni vissute sulla neve di Kreischberg
SPORT: Risultati e classifiche

KREISCHBERG (Austria) - Alla fine sono arrivati un settimo e un diciannovesimo posto ma i Mondiali, per Deborah Scanzio, sono comunque stati positivi. L’atleta ticinese ha raccontato le sensazioni e le emozioni vissute a Kreischberg, parlando anche di quel che si attende dalle prossime settimane.

“Ieri sono tornata a casa dai Campionati del Mondo di Kreischberg - ha scritto proprio Debbie - i sesti come atleta e i primi con i colori rossocrociati.

Il bilancio delle mie due gare è agrodolce, da un lato la soddisfazione del settimo posto nel singolo di domenica (secondo mio miglior risultati ai Mondiali) dall'altra la delusione per la veloce eliminazione nel dual di lunedì.

Analizzando più in dettaglio le due gare, direi che sono contenta del mio settimo posto: per essere riuscita a recuperare diverse posizioni dopo essermi qualificata al tredicesimo posto e soprattutto per la qualità della mia. Rimane comunque un po' di rammarico per aver sfiorato la "Super Final a 6" per soli 10 centesimi. Davvero poco su una scala che va da 0 a 100 punti.

In mattinata non ero soddisfatta delle mie discese di qualifica. Nella prima run ho fatto una discese discreta e mi sono qualificata al decimo posto, le prime nove andavano in finale direttamente, e anche in quel caso sono rimasta fuori per 10 centesimi. Ho così dovuto fare la qualifica 2 dove il nervosismo si è fatto sentire per i diversi contrattempi: nebbia, ritardi di programma e incertezza se fare o no la qualifica 2. E poi c'era la paura di sbagliare e non fare la finale. Ho così sciato con il corpo contratto, facendo più o meno la stessa discesa di prima. Alcune ragazze però son migliorate e così ho perso il mio decimo posto e mi sono qualificata come tredicesima. Ero molto delusa, il mio obiettivo era andare in finale tra le prime 8 in modo da potermi giocare l'accesso alla Super Final e di conseguenza lottare per il podio. In passato mi è capitato di recuperare diverse posizioni in finale, ma ultimamente, pur facendo delle belle discese, non sono mai riuscita a risalire molto la classifica: per la bravura delle mie avversarie e perché i punteggi dei giudici tendono a salire man mano che scendono le migliori della qualifica. Quindi, il settimo posto finale è comunque un buon risultato e in linea con quanto fatto finora in stagione.

Della gara di dual sono ovviamente delusa, c'erano dei buoni presupposti per fare bene, soprattutto dopo aver ottenuto due quarti posti e un ottavo nelle ultime tre gare di questa specialità, ma purtroppo ho commesso un errore nelle prime gobbe dopo il primo salto e ho compromesso la possibilità di andare in finale a 16 e giocarmi le mie chance. In uno sport così difficile e senza possibilità di commettere errori, può capitare una giornata storta, ma non restavo fuori dalla finale da diverse gare e non mi aspettavo capitasse proprio su una pista relativamente facile e ai Mondiali. Nei due dual fatti quest'anno abbiamo usato il formato che prevede fin dall'inizio la sfida in due, mentre ai Mondiali si faceva la qualifica singola e poi i primi 16 si sfidavano. Durante questa qualifica non puoi scegliere la linea e i numeri pari sciano nella parte blu e i dispari in quella rossa. In base alla lista di partenza ho dunque dovuto cambiare linea rispetto al giorno prima, pensavo non fosse un gran problema, poiché come detto la pista non era molto difficile e poi da quando sono più solida non ho più "l'ansia da dover cambiare linea". Invece nelle discese pre-gara ho avuto difficoltà dopo il primo salto, in gara sono riuscita a non uscire, ma ho comunque fatto un'errore grave. Peccato!

È stato comunque un bel Mondiale, l'unione con lo snowboard ha resto questo evento più grande e più seguito dal pubblico. L'alloggio e l'organizzazione di Swiss Ski mi ha fatto sentire a casa e poi c'é stato l'addio alle competizioni del mio storico compagno di squadra Giacomo Matiz, con tanto di fans-club che lo ha osannato e festeggiato. Davvero un bel momento.

Lunedì ripartiamo per le prossime gare di Coppa del Mondo che si svolgeranno giovedì 29 gennaio a Lake Placid (USA) e sabato 7 febbraio a Val Saint Côme (CAN), l'obiettivo è continuare ad essere nelle top 10 e partecipare alla mia prima "Big Final".

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