Cerca e trova immobili

TENNISMurray: "Ammiro Federer, non molla mai"

29.12.14 - 07:16
Il britannico si è espresso pure sui momenti difficili che ha dovuto vivere dopo l'operazione alla schiena
Murray: "Ammiro Federer, non molla mai"
Il britannico si è espresso pure sui momenti difficili che ha dovuto vivere dopo l'operazione alla schiena
SPORT: Risultati e classifiche

ABU DHABI (Emirati Arabi) - In vista del Mubadala World Tennis, al via da giovedì ad Abu Dhabi, Andy Murray a tennisworldlitalia ha parlato del suo momento, della stagione appena finita e delle gerarchie nel tennis.

Un pensiero speciale è dedicato a Federer: “La cosa che ammiro di più di Roger è il suo non mollare mai. Ha avuto una stagione molto difficile l'anno scorso e credo che sarebbe stato molto facile per lui guardarsi indietro e pensare: 'Ok, ho avuto degli anni meravigliosi, forse è giunto il momento', ma non l'ha fatto. Ha capito su che cosa doveva lavorare ed è ritornato più forte che mai. Non importa quanto tu sia grande o di successo, c'è sempre spazio per poter imparare e ci sono sempre cose sulle quali puoi lavorare per migliorare. Credo che Roger lo abbia dimostrato quest'anno”.

Su di sé dice: “Dopo l'operazione ho dovuto lavorare davvero sodo e credo di aver sottovalutato quanto difficile il processo di recupero potesse essere. Ho avuto una prima parte di stagione molto complicata e in seguito ho iniziato a giocare un buon tennis soltanto agli Us Open. Da lì la mia stagione è iniziata a cambiare e le cose sono migliorate. Sono andato in Cina con una mente più aperta e il mio miglior tennis è ritornato a farsi vedere. Se dovessi scegliere un momento specifico nel quale le cose sono cambiate, direi la finale di Shenzhen, dove ho salvato diversi match points contro Tommy Robredo. Dopo Wimbledon non ero al massimo. Purtroppo quando ti prendi del tempo fuori dal tennis, il circuito non ti aspetta, per cui ho avuto come la sensazione di dover recuperare rispetto ai big che stavano giocando un ottimo tennis”.

Scettico Murray sull’ipotesi che le gerarchie attuali in testa alla classifica dell’Atp possano cambiare rapidamente: “Non ne sono sicuro. Il circuito è diventato estremamente competitivo nell'ultimo anno. Ci sono state molte sorprese e questo ha dato ai più giovani e a coloro con un ranking più basso la fiducia di poter lottare per i titoli. Oggi molti ragazzi si presentano ad un torneo convinti di poterlo vincere. Nelle ultime stagioni giocatori come Kei Nishikori, Grigor Dimitrov, Marin Cilic e Milos Raonic hanno alzato notevolmente il loro livello e vinto molti tornei. Chi può dire come andranno le cose? Fortunatamente ci aspettano anni ricchi di emozioni”.

itm/red

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE