Il nuotatore statunitense è stato giudicato colpevole di guida in stato di ebbrezza ed eccesso di velocità
BALTIMORA (USA) - Michael Phelps ha evitato la galera ma non i 18 mesi di libertà vigilata. L'ex nuotatore, campione olimpico e mondiale, è stato giudicato colpevole di guida in stato d'ebbrezza dalla corte distrettuale di Baltimora.
Fermato lo scorso 30 settembre per eccesso di velocità in un tunnel, l'atleta americano era risultato positivo all'alcol test. Presentatosi davanti al giudice con un look impeccabile ed occhiali da intellettuale, lo squalo di Baltimora ha ammesso la sua colpevolezza.
"A 45 giorni dall'inizio del mio programma (di disintossicazione, ndr), ho capito molto di me stesso - ha dichiarato il nuotatore - Il mio futuro è più radioso che mai".
Già nel 2004 Phelps fu condannato per lo stesso reato in un'altra contea del Maryland.
itm/red