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TENNISFederer: "Chardy è un osso duro, non vorrei essere nei panni del ct francese"

30.10.14 - 09:16
King Roger si è espresso in seguito al successo ottenuto contro Chardy a Parigi Bercy
Federer: "Chardy è un osso duro, non vorrei essere nei panni del ct francese"
King Roger si è espresso in seguito al successo ottenuto contro Chardy a Parigi Bercy
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PARIGI (Francia) - Roger Federer contro la Francia. Il torneo di Parigi-Bercy per il tennista di Basilea sta diventando un vero e proprio antipasto della finale di Coppa Davis. Ieri la vittoria contro Chardy negli ottavi di finale, ora il match dei quarti contro Lucas Pouille, senza contare la finale di Shanghai vinta contro Simon e quella di Basilea con il successo su Goffin.

"Non vorrei essere nei panni del ct francese - ha detto Federer - avrà l'imbarazzo della scelta per la finale di Davis e di certo una panchina migliore della nostra". RogerOne vince da due tornei di fila, ha ottenuto 13 vittorie consecutive che spaventano un po' i galletti al di là delle polemiche velate di Gilles Simon. "Ho rapporti buoni con tutti loro e con il pubblico - ha sottolineato Federer - inoltre Lille mi ricorda la mia prima vittoria da junior a 16 anni".

Sulla partita vinta, soffrendo, contro Simon il tennista svizzero ha detto: "Chardy è sempre stato un osso duro per me (sconfitta a Roma, ndr) e ho pensato che lo sarebbe stato anche questa volta e così è stato. I primi due set potevano finire al contrario, a me il primo a lui il secondo. Poi quando la partita si è allungata ho iniziato a giocare meglio e ho creato più opportunità per vincere. Penso di aver servito bene sin dall'inizio, il che è stata una sorpresa per me. Ma sono molto contento di come mi sento, a essere onesti, perché vengo da un paio di settimane molto stancanti di ritorno da Basilea".

itm/red

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