Nove reti che hanno fatto dimenticare la delusione del derby. Sangallesi inesistenti, vero, ma il Lugano ha fatto il suo dovere con precisione e impegno. Ora la pausa
LUGANO – Il Rapperswil è sceso alla Resega come se fosse in tournée con il circo della sua città e le ha beccate sode. Non poteva esserci avversario migliore per il Lugano che voleva andare oltre la batosta nel derby di venerdì. I bianconeri ci hanno messo un po’ a capire che i Laghée d’oltre Gottardo non erano in gran forma. Il gol in entrata di Profico ha disteso i nervi alla squadra di Huras, che però, per tutto il primo tempo, non ha affondato i colpi permettendo allo stonato avversario di rimanere in qualche modo dentro la partita.
Nella seconda frazione di gioco è crollato tutto il tendone del Rappi, capace di beccare subito il due a zero di Reuille in shorthand. Da lì in avanti, fino alla fine del terzo centrale, è stato un lunapark bianconero, con un tiro al bersaglio efficace e preciso, anche perché i pupazzi sangallesi erano piuttosto fermi, per usare un eufemismo. Al gol di Bergeron, l’impresentabile Aebischer ha detto basta (o l’ha detto il suo allenatore) e ha lasciato la scena, senza nessuna musica a salutarne l’uscita. Dentro Müller, e subito due caramelline anche per lui in meno di un minuto. Cinque gol in venti minuti che hanno chiuso la porta a ogni possibile emozione legata al risultato, anche perché il Rapperswil era cosciente di aver fatto abbastanza per dare spettacolo al contrario.
Le tre reti che il Lugano ha messo a segno nel tempo finale, e tra esse la prima stagionale di Conne, sono arrivate per inerzia, nel senso che il Rappi era inerte e ai bianconeri è bastato camminare un po’ per definire un punteggio quasi assurdo, proprio come certe evoluzioni circensi. Le cose però vanno fatte, non vengono mai da sole, e quindi complimenti a Huras e alla sua squadra per essere stati capaci di cancellare alla grande la delusione di Ambrì con una prova convincente e pulita. Ora ci saranno dieci giorni di pausa prima di riprendere con il terzo derby, alla Resega. Una pausa benvenuta che permetterà a Huras di riordinare le idee, ridare tono e recuperare magari qualcuno dei molti infortunati.
LUGANO – RAPPERSWIL 9-0 (1-0, 5-0, 3-0)
Reti: 3'53 Profico (Simion) 1-0; 22'35 Reuille (Conne/esp. Bergeron!) 2-0; 30'39 Fazzini (Simion, Vauclair) 3-0; 31'24 Bergeron 4-0; 38'03 Heikkinen (Bergeron, Metropolitan/esp. Hürlimann) 5-0; 38'52 Kamber (Smurf, Fazzini) 6-0; 50'43 Conne (Schlumpf, Ulmer/esp. Grauwiler) 7-0; 55'51. McLean (Kostner) 8-0; 58' Ulmer (Kamber) 9-0.
LUGANO: Flückiger, Morant, Julien Vauclair, Sbisa, Profico, Smurf, Heikkinen, Ulmer, Reuille, Metropolit, Bergeron, Kamber, Daniel Steiner, Fazzini, Kostner, Brett McLean, Jordy Murray, Simion, Conne, Profico, Di Pietro.
Penalità: 2x2' contro il Lugano, 2x2' contro il Rapperswil.
Note: Resega, 4’240 spettatori. Arbitri: Kurmann, Sjoquist; Bürgi, Kehrli. Arbitri: Kurmann/Sjoqvist (Sv), Bürgi/Kehrli. Lugano senza Hirschi Rüfenacht, Brady Murray, Kienzle, Bednar, Blatter e Domenichelli (tutti infortunati) e Nummelin (soprannumero).
Le altre partite del 21esimo turno di LNA
Langnau - Ambrì 4-5
Davos – Bienne 6-4
Kloten – Zurigo 3-2
Zugo – Friborgo 2-0
Ginevra - Berna 5-2
Martedì 13 novembre
19.45 ZSC Lions – Zugo
20.15 Lugano - Ambrì
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