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CALCIOGilardi: "Perdere a Wohlen? Non sarebbe decisivo"

02.11.12 - 10:32
Il presidente del Locarno ha parlato dello scontro diretto dal quale sono attesi nel weekend Maccoppi e i suoi ragazzi: "Per centrare la salvezza si dovrà soffrire fino a primavera inoltrata"
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Gilardi: "Perdere a Wohlen? Non sarebbe decisivo"
Il presidente del Locarno ha parlato dello scontro diretto dal quale sono attesi nel weekend Maccoppi e i suoi ragazzi: "Per centrare la salvezza si dovrà soffrire fino a primavera inoltrata"
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LOCARNO – Assorbita la delusione per il pessimo inizio di campionato della sua squadra, Stefano Gilardi, presidente del Locarno, non ha smesso di guardare con fiducia e ottimismo al futuro. L’ultimo posto della classifica? Pesante ma non tremendo. I problemi incontrati dalla squadra? Evidenti ma non per forza insormontabili.

Le bianche casacche arrancano ma, insomma, il loro primo tifoso non vede tutto nero. Anzi, è convinto che il peggio sia alle spalle…
“La squadra è sicuramente molto più completa ora rispetto a inizio anno – ha ammesso proprio Gilardi – certo abbiamo ancora dei limiti ma nelle ultime settimane io ho visto evidenti miglioramenti”.

I quali non sono in ogni caso bastati per rendere un po’ meno brutta la graduatoria…
“Siamo decimi, ultimi, ma non è detto che questa posizione sia definitiva. Di gare da giocare ne mancano infatti ancora parecchie. Il tempo per recuperare e centrare la salvezza c’è insomma tutto”:

Certo bisognerebbe cominciare a fare qualche punto. Magari da sabato (ore 17.45), nello scontro diretto a Wohlen…
“Sarà una partita importante, è inutile negarlo, nella quale i punti varranno doppio. Vincere potrebbe, come già capitato la prima volta, darci lo slancio per risalire la china”.

Una sconfitta suonerebbe invece come una condanna…
“No. Quell’incontro non sarà decisivo. Sono infatti convinto che una squadra come la nostra, ancora un cantiere aperto, abbia enormi margini di miglioramento. Il mister sta cercando le soluzioni adeguate e, col tempo, cresceremo di certo”.

Proprio il tempo, quello che a Locarno non hanno.
“È vero, di sicuro non possiamo prendercela comoda. Sono in ogni caso certo del fatto che, quando tutti i nostri giovani sapranno esprimersi al meglio, i risultati cominceranno ad arrivare. In questo momento dobbiamo tenere duro e, puntando su grinta e carattere, cercare di non perdere troppo terreno da chi ci precede”.

Un recupero non è impossibile. Uno scarto importante, alla sosta, potrebbe tuttavia pesare parecchio. Almeno sul morale.
“Nove, dieci punti. Ecco il massimo distacco che potremo maturare da qui alla fine del girone. Se alla pausa non saremo più lontani di così dal Wohlen, o dalle altre compagini, allora il margine per rientrare ci sarà tutto. Tenete conto che poi avremo altri due scontri diretti da giocare”.

Raggiungere il nono posto pare comunque, oggi, un’impresa.
“L’anno passato finimmo noni e tutti dipingeste il nostro campionato come eccellente. In questa stagione dovremo ripeterci per poterci salvare. Non sarà facile. Completare un cammino “buono”, infatti, non basterà. Dovremo eccellere, come fatto nel 2011-2012, per confermarci nella massima serie”.

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