HOCKEYIl Lugano non ha fatto i conti con Rick Nash

DAVOS – Ci è voluta una serata delle porte aperte per avvicinare il Lugano alla seconda vittoria stagionale in trasferta, ma Rick Nash l’ha chiusa a 30 secondi dalla fine, quando i bianconeri erano alla strenua difesa del gol di vantaggio. Due tempi tatticamente allegri, il terzo più teso e anche cattivo, a immagine della penalità di partita inflitta a Grossmann dopo nemmeno un minuto (anche se nel primo tempo una ginocchiata di Joggy aveva già messo fuori gioco Rüfenacht). Esplosione d’emozioni anche nell’overtime, con una penalità per parte, ma le porte erano ormai richiuse. Ai rigori, la squadra di Huras ha perso e il mal di trasferta, quanto a risultati, non è ancora passato.

Una bellissima partita, di quelle che non sai mai quando e come arriverà l’invenzione, ma sai che arriverà. Ben quattro gol nel solo primo tempo, con capovolgimenti di fronte rapidissimi durante i quali il minimo errore di posizione poteva essere fatale. Serata durissima per le difese, anche perché da entrambe le parti c’era troppa voglia di far ripartire il contrattacco. Meglio il Lugano, più coperto ed equilibrato, ma quando il Davos spingeva con Thornton e Nash faceva tremare l’Eishalle.

Secondo tempo addirittura più imprevedibile, con il Lugano sempre in fuga e sempre riacciuffato. In gol Nummelin, apparso dal nulla e pronto a bruciare Genoni, ma Hoffmann e Sciaroni si sono riagganciati con un gol dal sapore biancoblù. Poi, ecco la prima rete del giovane Fazzini in National League, vanificata dallo spietato Nash ma subito riabilitata dalla marcatura di Kamber. Una girandola impazzita, che di certo i due allenatori hanno cercato di fermare nella seconda pausa. Infatti, come detto, nel terzo tempo i giochi si sono fatti più muscolosi, con il Lugano a difendere il vantaggio con buona organizzazione (ma a sprecare i cinque minuti di fila con l'uomo in più) e i grigionesi vieppiù aggressivi. In più, Manzato si è fatto male in uno scontro con Nash provocato però dal suo compagno Morant. Dentro Flückiger e subito gran lavoro per lui. Quando però tutto sembrava finalmente pronto per rinverdire il successo ottenuto al debutto a Zugo, il solito Rick Nash ha trovato il pertugio per il pareggio a un soffio dalla fine. Non contento, il giocatore dei New York Rangers ha segnato anche il suo rigore.

Riassumendo: Lugano che ha cercato di sfondare con il collettivo, Davos che ha vinto con i solisti. E chi ha guardato si è rimpinzato di gol e hockey di grande qualità, se per qualità si intende anche qualche spazio lasciato di troppo e qualche genialata come la palombella di Thornton che a momenti manda in gol… chi? Rick Nash. Averne di serate così, in regular season.

DAVOS – LUGANO 6-5 d.r. (2-2, 2-3, 1-0, 0-0)
Reti: 4’50” Metropolit (Rüfenacht, Steiner, a 5c4) 0-1; 6’47” Rizzi (Ramholt, Bürgler) 1-1; 12’01” S. Rieser (D. Wieser, Jöggi) 2-1; 12’23” Sbisa (Reuille, Kamber) 2-2; 27’49” Nummelin (Metropolit) 2-3; 29’54” Sciaroni (Hoffmann) 3-3; 34’59” Fazzini (Nodari) 3-4; 35’43” Nash 4-4; 36’58” Kamber (Steiner, Reuille) 4-5; 59’31” Nash (Bürgler, Sykora, Davos con sei giocatori e senza portiere) 5-5.
LUGANO: Manzato (46'14" Flückiger); Sbisa, Morant; Rüfenacht, Metropolit, Nummelin; Heikkinen, Schlumpf; J. Murray, McLean, Kostner; Ulmer, Nodari; Reuille, Kamber, Steiner; Profico, Conne, Simion; Fazzini.
Penalità: 3x2' +1x5' e penalità di partita (Grossmann) contro il Davos, 4x2' contro il Lugano.
Note: Vaillant Arena, 4’226 spettatori. Arbitri: Rochette; Espinoza, Kohler. Lugano senza Kienzle, Domenichelli, Vauclair, Hirschi, B. Murray, Bednar, Blatter, Bergeron (infortunati).

Le altre partite del 17esimo turno di LNA
19.45 Berna - Kloten 3-2
19.45 Bienne – Langnau 6-1
19.45 Friborgo – Ambrì 2-3 dr
19.45 ZSC Lions – Rapperswil 4-1

Il programma di sabato 27 ottobre
19.45 Ginevra - Davos
19.45 Rapperswil - Bienne
19.45 Ambrì – ZSC Lions
19.45 Kloten - Zugo
19.45 Langnau - Friborgo

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