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HOCKEYSchläpfer: "Stupefatto dalla mia squadra"

12.10.12 - 07:01
Il Bienne continua a sorprendere... anche il suo allenatore
Keystone
Schläpfer: "Stupefatto dalla mia squadra"
Il Bienne continua a sorprendere... anche il suo allenatore
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BIENNE - Dopo il miracolo durante i playoff della stagione scorsa, il Bienne continua a sorprendere. Ci sono dei momenti in cui anche l'allenatore, Kevin Schläpfer, è stupito della sua squadra. Dopo la prima qualifica per i playoff, quasi tutti hanno previsto un inizio stagione difficile per il Bienne, ma ora, sembrerebbe che la sua squadra ha dietro di sé un inizio piuttosto buono. Nelle ultime partite hanno battuto il Kloten e il Davos. 

Kevin Schläpfer, qual è il vostro segreto?
In realtà, internamente alla squadra non ci siamo mai occupati di questi pronostici negativi. Ma devo ammettere, che le ultime due partite hanno sorpreso un po’ anche me.

Il vostro grande punto debole della stagione scorsa sembra superato, il Bienne segna di nuovo più gol. La squadra è migliorata?
Il nostro scopo era riuscire a mantenere la squadra al suo livello. Ma effettivamente, quando guardo i ragazzi ora ho l’impressione che siamo diventati più forti. A livello di giocatori, Kellenberger ha sostituito Miéville in meglio, i più giovani come Trutmann e Untersander stanno lavorando proprio bene, i nostri nuovi stranieri, Pouliot e Micflikier arrotondano la squadra e il nostro giocatore del lockout, Tyler Seguin, si integra perfettamente. È veramente un tipo incredibile!

Ma durante la prima partita, lei ha dato una lezione speciale alla super star della NHL davanti a tutte le telecamere. Si è anche visto come lei ha scosso la testa leggermente innervosito…
Ah! Ma era solamente una spiegazione su come doveva comportarsi nel powerplay perché non aveva fatto quello che gli avevo suggerito. Ma Tyler non si è fatto nessun problema. Quando è arrivato a Bienne, il primo giorno, gli ho detto: "Ascolta, quando sono arrabbiato perdo un po’ la testa e in quei momenti poco importa chi è il giocatore che ho davanti". Al che, lui mi ha risposto semplicemente "That’s no problem".

Quali sono le conseguenze dei suoi successi sulla posizione da allenatore?
I successi hanno rafforzato la mia posizione, ne sono convinto. Quando ho iniziato a lavorare come allenatore, in molti si sono chiesti perché un pagliaccio come me voleva preparare una squadra. Adesso, almeno credo, nessuno si pone più queste domande.
Mal/mmi
 

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