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HOCKEYDubois: "Ho consigliato a Sannitz di venire a Kloten"

03.10.12 - 16:33
Il difensore degli aviatori ci parla del suo Kloten, di Sannitz e dell'Ambrì
Keystone
Dubois: "Ho consigliato a Sannitz di venire a Kloten"
Il difensore degli aviatori ci parla del suo Kloten, di Sannitz e dell'Ambrì
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KLOTEN - Quest'estate era sull'orlo del fallimento. Ora, come succede nelle più belle favole, il tutto (a quanto pare...) si è risolto e la squadra zurighese ha salvato la propria pelle. Dopo otto partite la squadra di Felicien Dubois ha raccolto 11 punti, frutto di due vittorie, due vittorie all'overtime, una sconfitta dopo i supplementari e tre sconfitte dopo i 60'. Ma come stanno andando le cose? Lo abbiamo chiesto all'ex difensore dell'Ambrì che ieri, martedì 2 ottobre, ha incontrato i suoi ex compagni.

Felicien Dubois, come va a Kloten? Le acque si sono un po’ calmate?
“È vero che se torniamo indietro a quest’estate possiamo ritenerci soddisfatti di come stiano andando le cose ora. Fino ad oggi il nostro rendimento è stato un po’ altalenante e stiamo cercando di trovare al più presto una certa continuità di rendimento”.

I continui arrivi di giocatori non aiutano di certo a trovare questa continuità di rendimento…
“Effetivamente sì, inizialmente dovevano cominciare il campionato con uno straniero, ora non è più così. Probabilmente i problemi che abbiamo vengono proprio da questo, ma noi cerchiamo di lavorare e di guardare avanti con fiducia”.

Ad Ambrì comunque non avete giocato poi così male…
“Ieri abbiamo disputato due buoni tempi. Se l’Ambrì avesse fatto il 2-2 non so come sarebbe andata a finire. Noi non abbiamo ancora quella giusta tranquillità e non siamo ancora sicuri di noi stessi. Per fortuna nel terzo tempo l’Ambrì non è più riuscito a metterci pressione e noi abbiamo trovato due reti che ci hanno permesso di vincere la partita”.

Come sono stati assorbiti da voi giocatori i problemi finanziari riscontrati quest’estate?
“Chi è arrivato ad aiutarci ha sicuramente le competenze per portare avanti le cose al meglio. Dal lato sportivo per contro non riusciamo a capire quali siano le ambizioni di questa squadra, ma ci vuole tempo. Le persone che hanno preso in mano il club le vediamo poco, ma siamo sicuri che stanno lavorando duramente per il bene del Kloten. Dire comunque che siamo totalmente tranquilli sarebbe una bugia. Ma capiamo anche che, dopo tutti i problemi, può essere considerata una situazione normale. Se prima una vittoria contro il Langnau o il Rapperswil era d’obbligo ora sappiamo che non è più così. Stiamo imparando ad apprezzare ogni punto che facciamo”.

Che tipo di allenatore è Tamfal?
“Lascia molta responsabilità ai giocatori e non è uno che ti controlla più di tanto. Sicuramente non è stato facile, Eldebrink era qui da diverso tempo e cambiare non è mai una situazione facilissima da assorbire per noi giocatori. Il nostro allenatore ora è molto occupato in quanto la nostra società è sprovvista del direttore sportivo”.

Come avete accolto Sannitz?
“L’ho visto molto motivato. Negli ultimi giorni, prima di prendere questa decisione, mi ha telefonato e io l’ho incoraggiato a venire da noi. Ha fatto bene, credo che di pazienza ne ha avuta abbastanza e dato che a Lugano la situazione rimaneva bloccata ha fatto bene ad accettare la proposta del Kloten. Qui avrà l’opportunità di ritrovare le sue qualità e il suo gioco. Non avrà problemi di ambientamento in quanto la nostra squadra è molto aperta con i nuovi arrivi. Senza dubbio il passaggio di Sannitz al Kloten avvantaggerà sia lui che il nostro team.

Ti preoccupa il ruolino di marcia dell’Ambrì?
"Ora come ora preferisco guardare a casa mia poiché anche noi stiamo faticando. Comunque sì, l’Ambrì è in difficoltà e parlando con qualche amico ieri dopo la partità ho notato molto sconforto”.

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