Cerca e trova immobili

CALCIOSpunta il nome di Ferrero per il Milan del dopo Berlusconi

27.09.12 - 09:27
Il proprietario dell'omonima multinazionale potrebbe acquistare la società dall'ex presidente del Consiglio italiano per provare a mettere una toppa all'emorragia di risultati rossoneri
Keystone
Spunta il nome di Ferrero per il Milan del dopo Berlusconi
Il proprietario dell'omonima multinazionale potrebbe acquistare la società dall'ex presidente del Consiglio italiano per provare a mettere una toppa all'emorragia di risultati rossoneri
SPORT: Risultati e classifiche

MILANO (Italia) - La voce di calciomercato è clamorosa, e interessa il Milan, anzi più precisamente il suo presidente Silvio Berlusconi: a quanto si racconta oggi in ambienti torinesi l'ex Presidente del Consiglio starebbe valutando la cessione della società rossonera a Michele Ferrero, patron della omonima multinazionale, e secondo Forbes uomo più ricco d'Italia e numero 23 al mondo.

Basterebbero queste cifre a far innamorare tutti i tifosi rossoneri di questo imprenditore, il cui destino è stato legato già in passato al Milan, voci che tuttavia sono sempre risultate poi infondate. Insomma, quello che riporta oggi "Leggo", secondo cui Berlusconi sarebbe sul punto di cedere il club di via Turati a Ferrero, è qualcosa di già letto e sentito. Il nome dell'imprenditore piemontese viene spesso associato al Milan, è già accaduto quando i rossoneri sono stati in passato in analoghe difficoltà, e si è pensato che Berlusconi potesse pensare di vedere la società. Voci poi sempre rientrate, sparite, volate via con il vento.

Certo, questa notizia segue le dichiarazioni dell'ex Presidente del Consiglio, che per la prima volta da quanto ha acquistato il Milan, ha ammesso di cercare partner che sostenessero le ingenti spese richieste dal una società importante ma anche pesante da sostenere dal punto di vista economico, come quella di via Turati. D'altronde è sotto gli occhi di tutti che qualcosa s'è rotto in Silvio Berlusconi, nel suo (una volta) sconfinato amore per i colori rossoneri. Il Milan è ormai ridotto a un Titanic, sempre più vicino ad affondare, perchè abbandonato dal suo comandante. Il presidente non vuole più investire un euro nel club, e ha dato mandato a Galliani di operare sul mercato con scelte low cost, e cedere i migliori pezzi, per far cassa. Ma il risultato ora è un Milan disastroso, irriconoscibile, ed esposto magre figure, sia in campo nazionale sia internazionale. Ma se fosse una passaggio, un periodo di transizione, lo si potrebbe tranquillamente concedere, visto quanto Berlusconi ha dato al Milan nei tempi passati. Ma quello che davvero preoccupa i tifosi è che il il club rossonero pare aver imboccato un tunnel irreversibile, e che la politica da zero investimenti promossa in questa estate sia in realtà la strategia che caratterizzerà anche gli anni a venire, con un inevitabile ridimensionamento di uno dei club più famosi e vincenti al Mondo.

Ed è per questo che i tifosi sperano che Berlusconi alla fine si decida a vendere il club. Si sono invocati sceicchi e milionari russi, eppure la soluzione italiana sarebbe, anche per una questione di tradizione, la migliore. Di fronte a una offerta importante, non si può escludere che Berlusconi possa davvero pensare di vedere la società. I dubbi maggiori sono relativi al reale interesse di Ferrero nel rilevare il Milan, e ad addossarsi i costi e soprattutto le perdite che ne deriverebbero.

E in un momento così difficile, è facile che nascano anche speculazioni sul futuro di quello che oggi è il giocatore più rappresentativo e più criticato di questo inizio di stagione rossonera. Kevin Prince Boateng, la sorpresa del Milan scudettato del primo Allegri, ma incapace finora di ripetersi a quei livelli nell'anno e mezzo successivo. Così il ghanese appare nervoso, frustrato, rabbioso, per un rendimento non all'altezza, in un Milan che è privo di campioni, e di idee. Il Boa non riesce a fare la differenza, e non per scarso attaccamento o per disinteresse. Perchè deve ritrovare se stesso, deve ritrovare serenità, fiducia in se stesso. Ora qualcuno parla di una sua possibile cessione, cosa al momento improbabile, anche perchè Boateng è oggi uno dei pochi giocatori di qualità e di personalità nell'undici rossonero. Ma è naturale che se il suo rendimento continuerà a calare, l'ipotesi non sarà più così incredibile. (ITM)

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE