HOCKEYAeschlimann: "Per ora non arriva nessuno, ma siamo attenti"

AMBRI – Dopo l’ottimo esordio stagionale di sabato scorso, coinciso con la vittoria conquistata contro lo Zugo, in casa Ambrì-Piotta c’è molto entusiasmo e consapevolezza che quest’estate si è lavorato bene per costruire una squadra completa e vera. Ora però, anche in Leventina, c’è d’affrontare la tematica del lock-out della Nhl, che sta riportando in Svizzera alcuni pezzi pregiati che porteranno dei cambiamenti negli equilibri della LNA. Proprio su questo, il DS JJ Aeschlimann ha voluto spiegarci la strategia adottata dai biancoblù.

Mister Aeschlimann, siete pronti a intervenire sul mercato o restate con l’organico che avete?
“Noi abbiamo deciso di tenere sempre e comunque gli occhi aperti sulla questione del mercato, soprattutto per quanto riguarda il lock-out, ma per ora non arriverà nessuno. Negli ultimi giorni si sono fatti tanti e troppi nomi, ma nessuno corrisponde alla realtà: per ora restiamo con l’organico che abbiamo, ma questo non vuol dire che non ci muoveremo nel caso dovessimo trovare qualcuno che possa migliorare la qualità tecnica della squadra”.

Nel caso dovreste decidere di acquistare qualcuno, vi muoverete su uno straniero?
“Gli svizzeri sono tornati praticamente tutti e comunque cercano di tornare a giocare vicino casa, di stranieri fino ad ora in Svizzera sono arrivati Thorton a Davos, Couture a Ginevra e forse Nash sempre a Davos, anche se non è ancora confermato. Ripeto, staremo a vedere e valuteremo di situazione in situazione. Ora siamo di fronte alla prima ondata di giocatori che stanno partendo dalla Nhl e cercano squadra in Europa, ma bisogna saper valutare e cogliere le occasioni, perché se poi il campionato nordamericano dovesse partire, beh ci si troverebbe di fronte ad alcuni problemi d’equilibrio all’interno dello spogliatoio, e quella chimica che si crea invece tra i giocatori è basilare e non bisogna rovinarla”.

Secondo lei, quanto durerà questo lock-out?
“Per me a dicembre si riparte, perché è un blocco del campionato diverso rispetto a otto anni fa, qui si tratta solo di cifre, non di ricostruire una struttura quindi sono tutti più fiduciosi e inoltre la loro stagione sarebbe dovuta ripartire a metà ottobre: giocare questi mesi all’estero non porta ripercussioni economiche né ai club né ai giocatori, anzi…dovremo vedere cosa succederà tra un mese o poco più quando gli introiti delle partite non giocate non entreranno nelle tasche delle squadre e della Lega”.

E nel caso che il blocco durasse molto di più?
“Beh in quel caso ci sarà una seconda ondata di giocatori che non costeranno più così tanto come ora e in quel momento tutte le squadre dovranno essere brave a intervenire sul mercato nel caso lo decidessero. Sta di fatto che noi dell’Ambrì non cercheremo un giocatore di terza o quarta linea in Nhl, ma ovviamente una stella, qualcuno che possa farci la differenza e non un semplice giocatore che sia a livello di quelli che già abbiamo in rosa, perché non avrebbe senso”.

Anche perché sabato si è visto davvero un bell’Ambrì….
“Si, non dobbiamo montarci la testa ma è vero che abbiamo dimostrato sul ghiaccio tutto il buono che abbiamo fatto durante l’estate. Stiamo bene ma, come ho detto prima, dobbiamo stare sempre con gli occhi vigili perché i parametri e i fattori per fare una buona stagione sono tanti, ma la cosa buona è che adesso in caso di necessità si potrebbe intervenire sul mercato e acquistare un gran giocatore, anche per un solo mese o due. Staremo a vedere….”.

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