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CALCIOGilardi: "Diversi giocatori dovranno progredire, altrimenti non resteranno a Locarno"

06.09.12 - 06:54
Il direttore sportivo del club verbanese ci ha svelato inoltre che sono in arrivo alcuni rinforzi. Daniel Carrara ci ha invece parlato dei problemi avuti con i tifosi al termine del derby di Chiasso
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Gilardi: "Diversi giocatori dovranno progredire, altrimenti non resteranno a Locarno"
Il direttore sportivo del club verbanese ci ha svelato inoltre che sono in arrivo alcuni rinforzi. Daniel Carrara ci ha invece parlato dei problemi avuti con i tifosi al termine del derby di Chiasso
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LOCARNO - Queste due settimane di pausa serviranno alla truppa di Maccoppi a riordinare le idee, apparse negli ultimi tempi molto confuse. Per fare questo sono in arrivo alcuni giocatori, tra cui un attaccante, pronti a puntellare un organico parso sin qui un po' "molle" e con poco esperienza. Abbiamo fatto il punto alla situazione con il direttore sportivo delle bianche casacche.

Gabriele Gilardi, cosa non funziona a Locarno?
“Sicuramente ci manca il vero sostituto di Sadiku e questo finora ha penalizzato sia l’allenatore che il gioco della squadra. In aggiunta paghiamo degli errori di gioventù che ci sono costati dei punti e delle vittorie”.

La preoccupa questa situazione?
“Onestamente no. Di grosse differenze con le avversarie le ho notate solamente nelle partite contro Wil e Winterthur. Se pensiamo che abbiamo pareggiato ad Aarau e Lugano credo che non siamo molto distaccati dalle altre squadre”.

Dunque lei resta ottimista?
“Certamente, le cose non potranno che migliorare. Diversi giocatori dovranno progredire, altrimenti non resteranno a Locarno. E poi stiamo lavorando per portare quei 2-3 elementi in più che potranno dare più grinta e tecnica alla nostra squadra. Per la partita contro il Wohlen contiamo di poter schierare i nuovi acquisti. Sicuramente arriverà un attaccante”.

Le partenze pesanti sono state tante e non soltanto Sadiku.
“Chiaramente. Il problema numero uno è l’amalgama della squadra e la continuità che viene a mancare se si cambiano 5-6 pedine in un’estate. Ovviamente i giovani che fanno bene da noi partono per lidi più appetibili e questa ormai è la situazione del nostro club. Per la ricostruzione ci vuole tempo e pazienza. Davide Morandi aveva una squadra che da 2-3 anni giocava insieme e il compito era dunque facilitato. Per citare un esempio, Imren è un giovane emergente che ha giocato soltanto otto partite in Challenge League. Giocatori come Decarli, Maccoppi, Milosevic e Sadiku invece era da più stagioni che giocavano in questo campionato”.

Pare di capire che la posizione di Maccoppi non sia in discussione.
Assolutamente no”.

Tra i tifosi cominciano a serpeggiare un po’ di malumori. Cosa può dire?
“I tifosi in generale si preoccupano sempre dei risultati. Ci sono squadre con molti più punti di noi che hanno i supporters scontenti. Il nostro obiettivo è quello di arrivare noni e salvarci e i fan devono capire che non abbiamo un budget per andare ad ingaggiare dei grandi giocatori. Con la pazienza e il sostegno di tifosi e sponsor possiamo giocarcela come abbiamo dimostrato negli ultimi anni che a settembre ci davano per morti, ma alla fine abbiamo sempre ottenuto la salvezza. Morandi mi ricordava qualche tempo fa che l’anno scorso avevamo un punto in cinque partite e poi siamo cresciuti e abbiamo terminato il campionato a metà classifica”.

A Locarno sembra dunque regnare serenità
“Manca ancora un campionato intero. Ora siamo a cinque punti dal Wohlen e mancano tantissime partite da disputare. Ovviamente partiamo con un’handicap, ma ora speriamo di averlo “bruciato”. Quest’anno inoltre c’è il vantaggio che abbiamo a disposizione più scontri diretti contro le squadre su cui dobbiamo lottare per la salvezza”.

Con Daniel Carrara abbiamo invece discusso dei problemi avuti, dopo il derby perso a Chiasso, con i tifosi: “A fine partita mi hanno avvicinato chiedendomi il motivo per cui non riusciamo a vincere le partite. Ci hanno accusato di scarso impegno e voglia di giocare. Io ho cercato di calmare gli animi dicendo loro che noi ce la stiamo mettendo tutta per invertire la tendenza e per vincere finalmente qualche partita. Ho tentato di far capire loro che stiamo tentando di cambiare mentalità e che non perdiamo le partite perché gli altri sono più forti di noi, ma perché commettiamo degli errori”.

L’ex Chiasso ci svela come vede il futuro del suo team: “Sarà importante vincere l’impegno di Coppa Svizzera, sembra facile ma ovviamente non sarà così. Noi dobbiamo segnare e vincere, è importante per la nostra fiducia. È un campionato molto strano questo e sembra che le squadre che dovevano lottare per la promozione stiano facendo molta fatica. Io sono sicuro che, se dovessimo fare risultato con il Wohlen, potremo sperare di venire fuori da questa brutta situazione. A mio avviso il potenziale c’è e il gruppo è molto unito”.

Ma come ti trovi a Locarno? “Bene, ma è la prima volta che mi trovo in ultima posizione in classifica. Sto cercando di aiutare i più giovani dicendo loro che non sono inferiori a nessuno. Ci manca soltanto un po’ di esperienza, gli altri vincono perché sono più convinti dei propri mezzi”.

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