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CALCIOSpalletti: "Il Milan mi ha voluto ma poi mi ha scaricato"

05.09.12 - 11:31
L'attuale tecnico dello Zenit, futuro avversario dei rossoneri in Champions League, svela il retroscena
Keystone
Spalletti: "Il Milan mi ha voluto ma poi mi ha scaricato"
L'attuale tecnico dello Zenit, futuro avversario dei rossoneri in Champions League, svela il retroscena
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SAN PIETROBURGO (Russia) - Straordinaria confessione di Luciano Spalletti, attuale tecnico dello Zenit euro rivale del Milan nel girone di Champions League: l'allenatore ex Roma ha confessato che il Milan aveva deciso di ingaggiarlo, trovando anche un accordo economico con il club, ma pochi giorni dopo una nuova chiamata dell'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ha ritrattato tutto, chiudendo di fatto ogni possibilità di rivedere (almeno per ora) Spalletti in Italia. Un retroscena che certamente non farà piacere all'allenatore rossonero Massimiliano Allegri, che sembra da tempo ai ferri corti con il dirigente del Milan.

Le molte indiscrezioni che si sono inseguite nei mesi scorsi circa la possibilità di un sorprendente avvicendamento sulla panchina rossonera, quindi, sono state confermate dal diretto interessato Luciano Spalletti: era proprio l'attuale allenatore dello Zenit San Pietroburgo il candidato numero uno per la sostituzione di Massimiliano Allegri alla guida del Milan. Le liti tra il tecnico livornese e Galliani avrebbero quindi spinto quest'ultimo a cercare alternative per la squadra rossonera e avrebbe bussato alla porta dell'ex allenatore della Roma, da diverse stagioni accostato alla compagine di via Turati. Spalletti, sedotto e abbandonato dal Milan, non se la prende più di tanto con l'amministratore delegato Galliani, raccontando la vicenda con un simpatico sorriso sulle labbra: "E' vero, ero stato bloccato dal Milan, con la dirigenza che mi aveva contattato e "scottato". Mi avevano chiesto la disponibilità a sedermi sulla panchina rossonera ed io avevo dato il mio assenso. Pochi giorni dopo, però, Galliani mi ha telefonato dicendomi che non se ne faceva più nulla: 'Mister, mi liberi dall'impegno preso con lei', mi chiese, ed io l'ho liberato".

 Intervistato da un noto format sportivo italiano, Luciano Spalletti ha poi parlato della rivalità con il Milan, che grazie all'abbinamento nello stesso giorne di Champions League porterà le due squadre a scontrarsi due volte nel corso dei prossimi mesi. Ad inizio ottobre (precisamente il 3), infatti, ci sarà la gara di andata, con il Milan che sarà di scena allo stadio Petrovskij di San Pietroburgo. A differenza però del giorno dei sorteggi, lo Zenit si è rinforzato notevolmente grazie a due grandissimi acquisti: Hulk, centravanti del Porto, e Witsel, centrocampista di 23 anni che tanto piace ai rossoneri, sono passati al club russo per una cifra vicina ai 70 milioni di euro complessivi, rendendo la squadra a disposizione di Spalletti molto più insidiosa rispetto alle aspettative. "Sono due acquisti straordinari" aveva dichiarato Galliani parlando della campagna acquisti dello Zenit, con Spalletti che preferisce volare basso e definirli "due campioncini, un investimento per avere un contributo di qualità adesso e per il futuro. Anche senza di loro - ha proseguito l'allenatore italiano - abbiamo vinto qualcosa mostrando un buon calcio. Ora dobbiamo tentare un salto di qualità in Champions League. La favorita del girone, comunque, resta il Milan: hanno rinnovato molto ma ha ancora a disposizione grandissimi giocatori. Poi ha a disposizione un allenatore esperto come Allegri, che sa dove mettere le mani". Nemici amici, le strade di Spalletti e Allegri sono destinate ad incrociarsi nuovamente nel prossimo futuro, magari non soltanto sul campo di calcio. (ITM)

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