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CALCIOBordoli: "Se ci sarà da festeggiare lo faremo in maggio"

29.08.12 - 09:58
Il tecnico rossoblù torna sulla grande impresa nel derby con il Bellinzona e butta un occhio al futuro
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Bordoli: "Se ci sarà da festeggiare lo faremo in maggio"
Il tecnico rossoblù torna sulla grande impresa nel derby con il Bellinzona e butta un occhio al futuro
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CHIASSO - Alzi la mano chi si apettava un successo del Chiasso sul Bellinzona. La squadra rossoblù però ha saputo tirare fuori il meglio dal proprio repertorio portando a casa  tre meritatissimi punti contro una squadra granata ancora lontanissima dalla forma migliore. L'inizio di campionato dei rossoblù è da considerarsi ampiamente positivo, soprattutto se si spulcia l'organico a disposizione di Mister Bordoli, non certo all'altezza di altre squadre ben più blasonate.

Livio Bordoli, stai ancora festeggiando la vittoria sul Bellinzona?
“Assolutamente no. Sono molto contento, ma non fino al punto di festeggiare. Se avessimo raggiunto la salvezza allora sì che avrei festeggiato. Questo è solo un risultato intermedio, se perdiamo tutte le altre partite, la vittoria del derby non servirà ad un granchè”.

Come si batte il Bellinzona?
“Non c’è una vera e propria ricetta. Come nelle altre partite ci abbiamo messo agonismo e tantissima foga. Il clima era inoltre ideale per una bella partita di calcio, c’era una bella cornice di pubblico e credo che questo ci abbia aiutato”.

Il gol realizzato dopo 30 secondi vi ha forse anche facilitato.
“Questo sì, però non credo che sia questo episodio che ci abbia fatto vincere la partita in quanto i granata hanno poi pareggiato 18 minuti più tardi. Il gol dell’1-1 poteva benissimo tagliarci le gambe, invece abbiamo continuato a macinare gioco e siamo stati bravi a non concedere occasioni agli avversari. E il 3-2 granata è arrivato ancora su calcio da fermo, dunque credo che difensivamente abbiamo disputato una grande prova”.

Ottima anche la partita di Facchinetti.
“Sì, sono contento della sua prova. Con lui mi sono spesso arrabbiato perché spesso gioca col freno a mano tirato, nel derby finalmente l’ho visto bene. Ora sono curioso di vederlo all’opera nella prossima partita e spero che la prestazione del derby non sia stata un fuoco di paglia. Io conto che lui giochi tutte le partite allo stesso modo e non soltanto con il Bellinzona (Facchinetti è un ex granata, ndr)”.

Ti ha sorpreso questo Bellinzona?
“Il merito va dato al Chiasso se il Bellinzona non ha trovato sbocchi. Quanto abbiamo provato in allenamento è stato attuato molto bene dai miei ragazzi nel derby di lunedì e di questo ne sono ben felice. Se lasci spazio ad un giocatore come Yakin ovviamente ti mette in difficoltà. Noi siamo stati bravi a contenerli. Anche giocatori come Marchesano, Neumayr e Ciarrocchi non hanno trovato sbocchi”.

Ora c’è l’importante sfida con l’animale ferito Locarno. Ti preoccupa questo scontro?
“Gli animali feriti mi preoccupano eccome. Io ho visto la sfida che le bianche casacche hanno disputato con il Bellinzona e devo dire che ho visto una buona squadra. Occorre diffidare degli animali feriti. Io mi ricordo quando allenavo il Locarno che ne abbiamo presi cinque a Yverdon prima di battere una settimana più tardi il Lugano che era strafavorito. Dunque bisogna stare attenti. I nostri avversari hanno l’obbligo di vincere, se dovessero uscire sconfitti dal Comunale credo che per loro diventi molto difficile. La pressione è totalmente sul Locarno”.

Ci sono ancora possibilità che a Chiasso sbarchi un nuova attaccante?
“Il mercato estero scade il 31 agosto dunque è dura che entro venerdì arrivi qualcuno. Se non dovesse arrivare nessuno restiamo così, con Pimenta, Adeshina e un Yearly che contro il Bellinzona ha lottato e mi è piaciuto tanto. Non siamo assillati dal dover ingaggiare qualcuno, se arriverà tanto meglio però deve essere un giocatore che stia bene nel gruppo e ci dà una mano sia a livello di spogliatoio che tecnico. Prendere qualcuno tanto per fare numero non mi interessa”.

Come sta Siqueira-Barras?
"Dovrebbe trattarsi di uno stiramento, ma di preciso non c'è ancora nulla. Vedremo nelle prossime ore".

Se Pimenta avesse sbagliato il cucchiaio ti saresti arrabbiato?
"No, non me la sarei presa. Non ho mai visto Pimenta provare il cucchiaio in allenamento, ma l'ho visto tranquillo e per fortuna è riuscito a segnare. Con qualcuno che sbaglia, ma che si impegna, io non mi arrabbio".

Il grande lavoro di Livio Bordoli sta comunque pagando al Chiasso.
“Parliamone a maggio, ora sono passate soltanto sette giornate e nel calcio possono cambiare molte cose velocemente. Sicuramente io a Chiasso mi trovo molto bene e l’ambiente di lavoro mi piace molto. Ma per ora io non ho ancora fatto niente, ne riparleremo a fine campionato”.

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