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CALCIODisastro Milan, mercato sotto accusa

09.08.12 - 13:22
La squadra rossonera ha subito una pesantissima sconfitta in amichevole per 5-1 contro il Real Madrid
Keystone
Disastro Milan, mercato sotto accusa
La squadra rossonera ha subito una pesantissima sconfitta in amichevole per 5-1 contro il Real Madrid
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MILANO (Italia) - La disastrosa prestazione del Milan contro il Real Madrid mette nuovamente sotto accusa il calciomercato rossonero. Non appena il livello della sfida si è alzato, infatti, sono venuti fuori tutti i limiti di una squadra povera di qualità e sostanza, oggi distante anni luce dall’elite europea. E, cosa ancor più preoccupante, all’orizzonte non sembrano esserci grandi colpi in grado di rilanciare la squadra. I tifosi si aspettavano che almeno parte dell’enorme cifra guadagnata dalla cessione di Ibrahimovic e Thiago Silva fosse nuovamente investita. Invece Berlusconi sembra intenzionato a non voler più spendere, con il risultato però che i rossoneri rischiano di diventare una armata brancaleone.

C'era una volta il Milan, club tra i più prestigiosi al mondo, in grado di dettare leggere in Italia e in Europa. Certo, non sempre si è vinto, ma il club di via Turati è sempre rimasto competitivo e rispettato. Questo grazie alla presidenza Berlusconi, che ha comprato il Milan e lo ha trasformato nella società più titolata nel globo. Questo, però, è il passato. Il presente invece passa per un ridimensionamento pesante della squadra, diventata un discount. Una volta era il Milan a comprare i pezzi pregiati del mercato, oggi vende i proprio migliori giocatori. C’è la crisi economica, certe cifre sono immorali. Siamo d’accordo, ma questo smantellamento non è accettabile. L’imbarazzante figura di questa notte contro il Real Madrid è l’esempio lampante di quanto il Milan oggi siamo lontano dal gotha del calcio, relegato al ruolo di sparring partner. L’undici di Allegri ha subito una schiacciante prova di superiorità dei blancos, e il passivo subito dai rossoneri poteva essere anche molto più pesante.

Il tecnico toscano  ha commentato, come riporta Gazzetta.it:  “È chiaro che una batosta del genere ti deve anche far capire che ogni partita va interpretata nel modo giusto e soprattutto con squadre di qualità deve emergere la voglia di fare bene, altrimenti si rischia di prendere imbarcate come questa che non sempre fanno bene“. Quello che colpisce maggiormente è l’inadeguatezza degli acquisti fatti finora. La strategia basata sul low cost non funziona. Può capitare, se si è particolarmente bravi e fortunati, di azzeccare il singolo colpo. Ma basare una intera campagna di rafforzamento su giocatori a fine contratto, o presi in prestito, è calcisticamente parlando una follia, se si vuole restare competitivi. Se invece si vuole tirare, per così dire, a campare, allora tutto torna. L’organico dei rossoneri oggi è povero di qualità e quantità, ed è costruito intorno a giocatori mediocri. Acerbi, ancora indietro di condizione, è un centrale difensivo discreto, una potenziale riserva, ma di certo non basta a sopperire alla mancanza di Thiago Silva. E se per cercare di tappare le falle del reparto arretrato ora viene acquistato Zapata, che viene da una pessima stagione disputata con il Villareal addirittura retrocesso, la situazione appare davvero drammatica. A centrocampo, Traorè sta dimostrando, partita dopo partita, la sua inadeguatezza a far parte di questa rosa. Constant, che finora ha giocato poco a causa di un infortunio, è comunque un calciatore che nella scorsa stagione ha fatto fatica nel Genoa. E non si può pensare di aggrapparsi a Montolivo, unico calciatore di qualità in una mediana di fabbri, ma non certo un fuoriclasse. Infine l’attacco, carente di punte di livello, è leggerino, e spara a salve.

L’idea di compensare la mancanza di un bomber con un gioco alla spagnola, cioè con il falso nove, è forse l’unica chance a disposizione di un Allegri frastornato e impossibilitato a costruire una squadra credibile, con il pessimo materiale umano a disposizione. E, a completare il quadro disarmante, non si vede nella società la volontà di rimediare a questo disastro. Eppure la montagna di euro incassata (e risparmiata) dalla cessioni di Ibra e Thiago al Psg doveva essere, almeno in parte, usata sul calciomercato. Probabilmente qualche altro acquisto arriverà, ma nulla di roboante. Il problema è che procedere in questo modo, non può che peggiorare ulteriormente anche l’aspetto economico. Un Milan poco competitivo porta pochi introiti a livello di stadio e di merchandising. Inoltre, la prossima stagione il rischio di non qualificarsi per la Champions League è piuttosto serio. E quindi la conseguente mancanza degli introiti provenienti dalla partecipazione alla competizione europea. Insomma un effetto domino che può avere effetti ancor più devastanti sul futuro rossonero. Che mai come in questa calda estate è apparso cosi cupo. (ITM)

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