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LONDRA 2012Peccato Irene, ma brava lo stesso!

07.08.12 - 20:54
L'atleta ticinese, nella prova olimpica del salto in lungo, non ha raggiunto la distanza limite per la qualificazione alla finale, 6m70, saltando solo 6m20
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Peccato Irene, ma brava lo stesso!
L'atleta ticinese, nella prova olimpica del salto in lungo, non ha raggiunto la distanza limite per la qualificazione alla finale, 6m70, saltando solo 6m20
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LONDRA (Inghilterra) – Era la serata della verità, della prima prova olimpica nella bellissima carriera di Irene Pusterla. Una serata che coronava un sogno inseguito e cercato tramite un lungo lavoro lungo quattro anni.

Irene ha provato a combattere con atlete di indubbio valore, con l’obiettivo di centrare la qualificazione per la finale, ma nonostante tutto l’impegno, la giovane ticinese non è riuscita nel suo intento.

La pressione di questa lunga attesa, dell’obiettivo di essere presente a Londra, si è fatta sentire nel primo salto, dove l’atleta della Vigor Ligornetto non è andata oltre ai 6m20, ben lontana dal suo record personale e anche da quel 6m66 ottenuto il 20 giugno scorso a Chiasso, che le aveva regalato il pass olimpico.

Nel secondo salto, in questa serata piovosa, tipica londinese, la primatista nazionale del salto in lungo e del salto triplo, non è riuscita a migliorarsi, facendo misurare una distanza leggermente inferiore alla precedente: 6m14.

Nel terzo e ultimo salto, Irene ha provato a concentrarsi per raggiungere quei 6m70 che le avrebbero permesso di presentarsi in pedana per la finale, ma purtroppo la ticinese ha sbagliato il salto, mancando la pedana di stacco, facendo registrare così solo 4m88.

Le sue Olimpiadi terminano qui, ma il suo insegnamento e il coronamento del suo sogno dovrà essere un monito per tutti quegli atleti ticinesi che puntano a raggiungere degli obiettivi importanti nella loro carriera.

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