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Il campione olimpico di marcia a Pechino nel 2008, nonché noto in Italia per aver recitato la pubblicità del Kinder Pinguì, è stato escluso dai giochi di Londra per positività all'Epo
LONDRA - Lo spettro del doping alle Olimpiadi di Londra 2012 si allarga anche sulla compagine italiana. A sorpresa, a seguito di un'informativa della Wada (agenzia mondiale antidoping), il Coni ha infatti deciso di lasciare a casa un atleta azzurro, non ancora partito per Londra, il suo nome è Alex Schwazer.
La notizia è stata confermata con una nota, che recita: "Il presidente, Giovanni Petrucci, ha disposto l'esclusione immediata dalla squadra olimpica di un atleta che non è ancora giunto a Londra. Per tale atleta infatti il Coni ha ricevuto nel primo pomeriggio di oggi una notifica di esito avverso per un controllo antidoping disposto precedentemente dalla Wada. Il capo gruppo della disciplina interessata è stato prontamente informato dal Coni per gli adempimenti di conseguenza".
Insomma, un vero e proprio fulmine a ciel sereno per l'Italia. Alex Schwazer, campione olimpico di marcia nel 2008 a Pechino e autore della celebre pubblicità del Kinder Pinguì, sabato mattina sarebbe stato impegnato nella 50 km di marcia ma è risultato positivo all'Epo a un controllo nel laboratorio di Oberstdorf il 30 di luglio. "Ho sbagliato, la mia carriera è finita", ha confessato.
Lo scorso 18 marzo l'italiano ha stravinto il Lugano Trophy, prova sui 20km valida come seconda tappa del Challenge IAAF di specialità, con il sensazionale tempo di 1h17:30, record italiano della distanza e sesto crono mondiale di tutti i tempi, a soli 14 secondi dal record iridato del russo Vladimir Kanaykin.
