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La delegazione svizzera guarda al resto dei Giochi senza abbattersi
LONDRA - Nonostante ci fosse poco da festeggiare, “Casa Svizzera” a Londra ha ospitato una bella festa per il primo agosto. Sulla scia di questo entusiasmo deve continuare l’avventura della delegazione rossocrociata. Lo stesso responsabile Gian Gilli non si è dichiarato abbattuto: “Non è soddisfacente ciò che è stato fatto fin qui, ma i Giochi sono ancora aperti”. Nessuna medaglia nei primi sei giorni di Olimpiadi, nessuna medaglia nemmeno nella "Giornata svizzera", del primo Agosto, dove erano impegnati diversi atleti: una valutazione preliminare preoccupante, anche per il capo della delegazione Gian Gilli.
Per Gilli la performance degli atleti rossocrociati è chiaramente non soddisfacente. D'altra parte, non è ancora il momento delle analisi degli errori e delle accuse. "I giochi sono ancora vivi." Gilli ha sottolineato due punti importanti per riuscire a valutare in modo equo gli atleti e le loro prestazioni. Se si considera lo sviluppo delle capacità di tutti è difficile vincere medaglie, visto che tutte le nazioni hanno fatto e stanno facendo uno sforzo enorme per questi Giochi Olimpici. Il grigionese ha invitato a valutare gli atleti per l’impegno messo, più che per il risultato raggiunto."Ecco perché una medaglia sarebbe ancora più preziosa".
Gilli stesso aveva dichiarato prima dei Giochi che sarebbe stato contento se i suoi atleti avessero vinto un totale di cinque-sette medaglie, mentre l’obiettivo di Swiss Olympic era invece quello di ottenerne dalle otto alle dieci, che piazzerebbe la Svizzera nei primi 25 posti. "È chiaro - ha detto Gilli – siamo ben lontani da questo obiettivo".
Il secondo desiderio del capo delegazione è che tutti gli atleti svizzeri ancora in grado di vincere saranno nelle migliori condizioni per fermare questa emorragia. “Dobbiamo mantenere lo stato d’animo giusto senza demoralizzarci – ha poi concluso - gli atleti devono concentrarsi e gli allenatori non pensare a ciò che è già successo, chi scende in campo da oggi non deve sentire la pressione che è l’unico che può fare una medaglia”
Nello stesso momento, l'atleta turgoviese Kariem Hussein non potrà partecipare alle batterie dei 400m ostacoli, che avranno luogo venerdì 3 agosto. Il campione rossocrociato di 23 anni di questa disciplina ha dovuto dare forfait in quanto dolorante al piede sinistro.
