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HOCKEYHofmann: "Ad Ambrì la preparazione estiva non era così dura"

19.07.12 - 07:05
L'ex giocatore biancoblù parla della sua nuova esperienza grigionese e di ciò che si attende da questa avventura. La cosa che gli manca più di Ambrì? Inti Pestoni...
Keystone
Hofmann: "Ad Ambrì la preparazione estiva non era così dura"
L'ex giocatore biancoblù parla della sua nuova esperienza grigionese e di ciò che si attende da questa avventura. La cosa che gli manca più di Ambrì? Inti Pestoni...
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DAVOS - Dopo una stagione in cui ha incontrato diverse difficoltà con l’Ambrì, Gregory Hofmann ha scelto di intraprendere la nuova esperienza sotto la guida del maestro Arno Del Curto: “Sono felicissimo di averlo conosciuto. È un grande personaggio”, ha detto l’ex attaccante biancoblù.

Gregory Hofmann, come procede l’ambientamento a Davos?
“Ho cominciato molto bene, mi sono integrato alla grande nel gruppo. Ormai è due mesi che sono a Davos e posso ritenermi soddisfatto della scelta fatta. Spero che le cose proseguiranno in questo modo”.

Com’è il gruppo?
“Ci sono diversi giovani e tanti giocatori d’esperienza. Sono stato accolto molto bene e ho già avuto modo di parlare con tutti i miei compagni. Sono davvero felice. È fantastico lavorare in un gruppo in cui si nota la gioia in ciò che si sta facendo”.

Come si svolge la preparazione a Davos?
“È molto dura, ci alleniamo in gruppo 2-3 volte al giorno. Ad Ambrì il ritmo non era così elevato, qua è veramente diverso. Sono estremamente felice di poter lavorare duramente, così la squadra ha l’opportunità di farsi trovare pronta ad inizio campionato. Ora stiamo terminando un periodo di due settimane di vacanza e tra pochi giorni cominceremo il lavoro sul ghiaccio”.

Dunque a Davos ci sono altri programmi rispetto che ad Ambrì:
“Sì. Qui ho notato che i programmi sono più duri. Anche ad Ambrì ci allenavamo 2-3 volte al giorno, ma con altri esercizi".

Aldilà dell’hockey, come ti trovi a Davos?
“È molto simile ad Ambrì, sto molto bene. Non sono un tipo che ama sempre uscire a divertirmi, mi piace anche restare a casa e badare alle mie cose tranquillamente. Condivido l’appartamento con Noha Schneeberger. Qui il mio unico pensiero va all’hockey e non ho molto tempo per pensare ad altro”.

Cosa ti ha detto Arno Del Curto?
“Ho già discusso con lui in diverse occasioni, è un grande personaggio e sono davvero felice di aver avuto l’occasione di conoscerlo. Abbiamo parlato in maniera generale, senza menzionare obiettivi e altre questioni. Lui è contento di me per ora e l’obiettivo primario è quello di inserirmi bene in squadra, qui ho un contratto triennale e la voglia di progredire è tanta”.

Quali sono i tuoi obiettivi a Davos?
“L’anno scorso ho avuto una stagione molto difficile. Quest'anno non dovrò disputare i Mondiali Under-20 e questo è sicuramente positivo, così da potermi concentrare unicamente sul Davos. Parlare di obiettivi concreti è un po’ prematuro, certamente mi piacerebbe lottare per la conquista del titolo”.

Ti manca Ambrì? Senti ancora qualcuno dei tuoi ex compagni?
“Sì, ho ancora un rapporto speciale con l’Ambrì e con Inti (Pestoni, ndr) in particolare. Con lui mi vedo spesso e lo sento praticamente tutti i giorni. Per me è come un fratello ed è impossibile dimenticare una persona così. Lui mi manca molto, ma nel week end, quando torno in Ticino cerco di vederlo”.

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