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OLIMPIADISolo: "Sesso? Al villaggio olimpico se ne fa un sacco"

15.07.12 - 11:07
Il portiere della nazionale femminile USA ha ammesso che le strutture che accolgono gli atleti sono un posto selvaggio. Anche un ex atleta ci ha confermato che in quel luogo si respirava aria di "libertà"
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Solo: "Sesso? Al villaggio olimpico se ne fa un sacco"
Il portiere della nazionale femminile USA ha ammesso che le strutture che accolgono gli atleti sono un posto selvaggio. Anche un ex atleta ci ha confermato che in quel luogo si respirava aria di "libertà"
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LONDRA (Gbr) – Olimpiadi e dintorni. Tra una decina di giorni a Londra cominceranno i Giochi. Sapete quale sarà il posto più “caldo” della capitale britannica nelle due settimane di gare? Non lo stadio. Nemmeno le piscine o le vie intorno a tutte le strutture dove si terranno le gare. La temperatura più alta – e non stiamo parlando di quella atmosferica – si registrerà di certo nel villaggio olimpico. Un luogo storicamente molto “libero”, nel quale cadere in tentazione è piuttosto facile. Una conferma di ciò l’ha data anche Hope Solo, portiere della selezione femminile USA.

"Si fa un sacco di sesso in quelle strutture – ha ammesso proprio il numero uno della squadra a stelle e strisce in un’intervista concessa alla rivista ESPN – d’altronde certe emozioni si vivono una volta sola in carriera e, per questo, si desidera conservare dei ricordi. Sia nello sport che nel sesso. Ho visto gente avere rapporti all'aperto, sui prati, tra gli edifici... se non sono disciplinati, essere nel villaggio può essere molto fastidioso ".

Eppure chi fa sport, soprattutto in prossimità delle gare, dovrebbe condurre vita quasi monastica…
"Gli atleti non hanno mezze misure. Quando si allenano, lo fanno bene, quando bevono, non hanno limiti e quindi potete immaginare voi quel che può capitare. A Pechino, nel 2008, al villaggio abbiamo incrociato grandi personalità, come Vince Vaughn e Steve Byrne. Io avevo la medaglia d’oro al collo e quella fungeva da lasciapassare: mi hanno fatto fare di tutto. E quando sono tornata in camera…beh, non è detto che fossi sola. Ma questo è il mio segreto olimpico”.

Che l’ambiente del villaggio fosse molto aperto ce lo ha confermato anche un olimpionico del passato, capace di arrivare al medaglia. “Non ho mai avuto tanti rapporti come in quei giorni – ha ammesso l’ex atleta – l’atmosfera quasi magica, il fatto di trovarsi in un ambiente pieno di giovani, tutte belle e tutte pronte a rendere magiche quelle due settimane, ha reso davvero indimenticabile quell’avventura. C’erano grande disponibilità e voglia di trasgressione e divertimento e, soprattutto nelle ore successive alle gare, tutto era davvero permesso”.

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