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HOCKEYKostner: "Dovrò dare sempre il 100% per onorare questi colori"

18.07.12 - 07:02
Il giovane attaccante bianconero ha voluto raccontare la sua esperienza nel Lugano, analizzando la sua stagione da rookie, fino a fissare degli obiettivi per quella futura
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Kostner: "Dovrò dare sempre il 100% per onorare questi colori"
Il giovane attaccante bianconero ha voluto raccontare la sua esperienza nel Lugano, analizzando la sua stagione da rookie, fino a fissare degli obiettivi per quella futura
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LUGANO – A bocce ferme, col campionato di NLA che si avvicina a grandi passi, per i giocatori del Lugano è ora di tirare un po’ il fiato e di far riposare i muscoli affaticati dagli sforzi di queste ultime settimane. In questi momenti è più facile fermarsi a pensare a ciò che è stata la scorsa stagione e a cosa potrà essere, e cosa ci si aspetta, dalla prossima. Se, inoltre, sei un giovane che hai appena concluso la stagione da rookie e ti appresti a giocare la tua seconda stagione da professionista, come nel caso dell’attaccante del Lugano Diego Kostner, fermarsi a  fare il punto della situazione è quasi d’obbligo.

Diego Kostner, ci avviciniamo al via del campionato. Come ti senti?
“Sono assolutamente pronto, vogliamo fare bene in questa stagione. Per me l’anno scorso è stata la prima stagione e posso dire che è stata sicuramente positiva dal punto di vista personale; come squadra, purtroppo il campionato è finito ai quarti, quest’anno vogliamo andare più avanti”.

Per un ragazzo giovane come te, come è stato l’impatto con una “big” come il Lugano?
“I miei compagni mi hanno aiutato tanto, così come a Simion. Arrivare in una squadra importante come il Lugano non era facile, è stato sicuramente emozionante ma l’ambiente nello spogliatoio mi ha aiutato tantissimo. Io ho sempre dato tutto sia in allenamento, che in partita, e penso che i risultati si siano visti”.

Ora hai un anno di esperienza in più, cosa ti aspetti da questa stagione?
“Anche quest’anno dipenderà tanto da me, dovrò impegnarmi al 100% per guadagnarmi tanto ghiaccio e tanti minuti; io voglio giocare ma sicuramente la decisione spetta al mister. Spero così di realizzare alcuni punti in più rispetto all’anno scorso, qualche assist ma soprattutto qualche gol, per poi poterli festeggiare sotto la Nord, una curva eccezionale”.

Ai giovani come Fazzini, tu che sei stato un rookie l’anno scorso, cosa senti di poter consigliare?
“Sicuramente anche lui dovrà ambientarsi, ma non dovrà aver paura. Lui è un giocatore fortissimo, è un vero e proprio cecchino, ha dei numeri impressionanti; quindi tanto rispetto ma nessuna paura, specialmente degli avversari”.

L’anno scorso Bertaggia, quest’anno Balmelli…piacerebbe anche a te l’esperienza oltreoceano?
“Ora come ora non ci penso. Preferisco pensare stagione dopo stagione, se poi avrò l’occasione di giocarmi le mie chances in America, beh…perché no? Ma ora la mia testa, tutto il mio impegno è solo per il Lugano, per guadagnare il mio posto sul ghiaccio e per onorare questi colori. Io qui sono felicissimo e sto benissimo”.

Come ti sei avvicinato all’hockey da piccolo? E il tuo idolo chi era?
“È una cosa di famiglia: mio padre e mio cugino hanno sempre giocato e quindi per me è stato facile il passo e avvicinarmi al ghiaccio. Il mio idolo invece, da sempre, è stato Steve Yzerman: mi piace tantissimo come gioca”.

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