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CALCIOFrancia e Grecia, l'Europeo per rinascere

01.06.12 - 06:37
I galletti vogliono rinverdire i fasti dell'era zidaniana, gli ellenici sperano di ripetere l'impresa del 2004
Keystone
Francia e Grecia, l'Europeo per rinascere
I galletti vogliono rinverdire i fasti dell'era zidaniana, gli ellenici sperano di ripetere l'impresa del 2004
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PARIGI (Francia) – Dici Francia e pensi a Platini. Dici Francia e ti viene in mente Zidane. Dici Francia e t’inchini a Ribéry. Franck “Scarface”, anima del Bayern Monaco e dei galletti, cercherà di far diventare Euro 2012 il suo Europeo. Frustrato dalla sconfitta in finale di Champions patita contro il Chelsea, il transalpino ha tutte le carte in regola per firmare una competizione da protagonista assoluto.

Certo per lui non sarà facile mettersi alla guida della vettura messa a punto dal mai troppo amato Laurent Blanc ma, per onor di patria  – e anche per onore personale – si fa questo e anche altro. Un sorteggio tutto sommato benevolo permetterà alla Francia di affrontare “in rodaggio” la prima parte della manifestazione: nel girone, contro Ucraina e Svezia, i galletti non dovrebbero soffrire troppo. Diverso il discorso per il derby contro l’Inghilterra. Ma lì la qualificazione potrebbe non essere in palio.

Dopo le prime tre partite, se superate di slancio, i blues dovranno in ogni caso cominciare a fare sul serio: Italia o Spagna (le probabili avversarie dei quarti) non perdonerebbero infatti loro alcun passo falso. “Sono molte le componenti da tenere in considerazione quando si analizza una competizione come l’Europeo – è intervenuto Ribéry – noi in ogni caso non dobbiamo preoccuparci di altro se non a dare il massimo. La squadra è forte e motivata e ha grandi possibilità di arrivare fino in fondo”.

Differente è l’aria che si respira nel ritiro greco. Nonostante il buonumore di mister Fernando Santos, le possibilità che gli ellenici facciano molta strada sono davvero poche. “Dobbiamo migliorare ancora parecchio per poterci considerare competitivi – ha sottolineato Giorgios Karagounis – in questo momento, quindi, il nostro unico pensiero deve essere quello di allenarci a fondo.  Il girone non è impossibile ma, se non arriveremo ad affrontarlo al meglio, di certo saremo costretti a faticare”.

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