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L'atleta italiana, ex giocatrice del Bellinzona, si è tolta la vita a Istanbul, gettandosi dal ponte Fatih Sultan Mehmet, quello che collega l'Asia all'Europa
ISTANBUL (Turchia) – Si è suicidata nella notte Giulia Albini, 30enne palleggiatrice italiana protagonista a Bellinzona per tre anni (2007-2010) e poi anche in patria a Trecate, Busto Arsizio (in A-2), Altioria e Oleggio. La giocatrice ha premeditato il tremendo atto: recatasi da sola a Istanbul lo scorso 26 maggio, nella notte tra lunedì e martedì ha noleggiato una macchina e raggiunto il ponte Fatih Sultan Mehmet, uno dei due che collega Europa ad Asia. Da lì si sarebbe gettata da un’altezza di 70 metri.
Il primo a dare la notizia è stato il giornalista turco Selcuk Manav il quale, dopo il ritrovamento del corpo (avvenuto alle 6 di martedì mattina da parte di un pescatore) ha contattato la famiglia dell’atleta. Ancora si ignorano le cause del suicidio.
L'Albini svolgeva, oltre all'attività di pallavolista, la professione di fisioterapista proprio in Svizzera.
