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APNEA SUBACQUEAIgor Liberti: "Nell'apnea tutto dipende da te, dalla fiducia in se stessi"

15.05.12 - 07:01
Il 33enne di Losone ha creato l'associazione Apnea Ticino dove con altri nove appassionati vuole rispondere alle richieste di chi si avvicina a questa disciplina per semplici curiosità o allenamenti collettivi
Foto di Agustin Munoz
Igor Liberti: "Nell'apnea tutto dipende da te, dalla fiducia in se stessi"
Il 33enne di Losone ha creato l'associazione Apnea Ticino dove con altri nove appassionati vuole rispondere alle richieste di chi si avvicina a questa disciplina per semplici curiosità o allenamenti collettivi
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BAHAMAS – Il losonese Igor Liberti ha da poco stabilito due nuovi record nazionali di apnea subacquea, ma per lui questa disciplina è qualcosa che va ben oltre lo sport.

Una passione coltivata dal 33enne fin da bambino in Puglia, scoprire le profondità marine mettendo alla prova il proprio corpo e la propria mente, ma senza eccessi: “In una società che corre come la nostra è un modo fantastico per staccare, per rilassarsi e ritagliarsi dei momenti particolari per se stessi, per ascoltarsi”.

Igor, l’aspetto mentale è quindi fondamentale…
"Certo, quando ho frequentato il corso istruttori “Apnea Academy” in Sardegna, del campione italiano Pelizzari, le tecniche di rilassamento, di meditazione e di training autogeno erano una parte fondamentale. Nell’apnea tutto dipende da te, dalla fiducia in se stessi, dalla capacità di adattarsi ad elementi come pressione e buio e di trasformare i pensieri negativi in “bene”. L’approccio  in acqua non deve essere mai di forza".

Come sei arrivato a questi primati?
"Il percorso è stato lungo. Faccio apnea profonda dal ’99, dal 2000 al 2005 ho viaggiato tanto fra Egitto, Australia, Hawaii. Durante molte gare internazionali mi sono immerso con grandi apneisti da cui ho appreso tanto. Sono migliorato metro dopo metro, l’importante è non avere fretta e avvalersi dell’aiuto di esperti, senza improvvisare. In quest’ultima avventura mi ha seguito il pluricampione mondiale William Trubridge".

La tua è una passione che si sviluppa su più fronti…
"Sì, non faccio immersioni solo per sport. Sono fotografo subacqueo, sempre in apnea, e da poco ho iniziato anche a filmare. Questi record non sono mai stati il mio unico obiettivo, non mi obbligo di partecipare a tutte le gare, ora, ad esempio, aspetto che qualcuno batta i miei primati per superarmi ulteriormente".

In Ticino ci sono molti appassionati?
"Come in Svizzera, dove ci sono un centinaio di tesserati, nel nostro Cantone è uno sport poco praticato, per questo ho creato l’associazione “Apnea Ticino” - affiliata a FSSS, Federazione Svizzera Sport Subacquei - siamo in dieci e vogliamo rispondere alle richieste di chi si avvicina a questa disciplina, per semplici curiosità o allenamenti collettivi. D’inverno siamo al Centro Sportivo di Tenero, ma appena il clima lo concede ci si immerge nei laghi, fiumi o si scappa al mare". 

E non si pensa solo alle grandi profondità…
"Assolutamente no, da una parte è fantastico arrendersi all’abisso e scivolare in caduta libera, staccando da tutto e tutti fino, dall’altra usufruendo dell'allenamento specifico puoi goderti minori profondità in totale libertà, per più tempo e sempre in apnea... facendo fotografie, inseguendo un delfino o un luccio (qui da noi!)… Immergendoti davvero in un’altra dimensione".

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