Il basilese ha superato 6-2, 6-3 il serbo approdando alla finale del Mutua Open di Madrid
MADRID (Spagna) – Un Federer quasi perfetto ha centrato l'ennesima vittoria, piegando senza troppo penare (6-2, 6-3) Janko Tipsarevich e guadagnando la finale del Masters 1000 di Madrid.
Nel torneo della terra blu, nel torneo delle grandi sorprese, Roger Federer ha recitato il ruolo di punto fermo. Di certezza. Persi per strada l'iracondo Nadal e lo svogliato Djokovic, il basilese si è trasformato, anzi si è confermato come unico tra i big capace di dimostrarsi più forte di polemiche e marketing, di favori e dispettucci vari. Ha fatto il proprio dovere battendo, uno dietro l'altro, avversari per nulla arrendevoli. Ultimo della lista è stato il serbo Janko Tipsarevic, fresco giustiziere del numero uno al mondo, superato con un comodo 6-2, 6-3.
In semifinale King Roger ha sfoderato la classica prestazione priva di sbavature. Ha chiuso agevolmente il primo set in appena otto game e 33' e si è ripetuto nel secondo, archiviato in nove game e 35'. E ora, sulla strada dorata verso l'ennesimo successo di una carriera leggendaria, Federer dovrà vedersela con il coriaceo Berdych, bombardiere ceco disfattosi, in semifinale, di Del Potro. Per la gloria e per la classifica ATP. Un trionfo riproporrebbe la candidatura del renano alla per la vetta del tennis mondiale.