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MOTOMONDIALEGP di Jerez: tolto qualche sassolino dalla scarpa

30.04.12 - 16:31
Stoner ha ricordato a Lorenzo chi è l'iridato e quale numero ha sulla carena. Dominio spagnolo in Moto2 con Lüthi che cerca gloria, rivelazione Fenati in Moto3: 16 anni, 2 gare, 2 podi, 1 vittoria
Keystone
GP di Jerez: tolto qualche sassolino dalla scarpa
Stoner ha ricordato a Lorenzo chi è l'iridato e quale numero ha sulla carena. Dominio spagnolo in Moto2 con Lüthi che cerca gloria, rivelazione Fenati in Moto3: 16 anni, 2 gare, 2 podi, 1 vittoria
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JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna) - Al secondo appuntamento stagionale del Motomondiale, si può affermare, che qualche rivincita e riscatto ci sono stati. Per quanto riguarda la classe regina, l’australiano Casey Stoner ha ricordato al pilota di casa, Jorge Lorenzo, chi é il campione del mondo e quale numero é ben in evidenza sulla sua carena.

Stoner ha condotto la gara come solo un campione del mondo sa fare, spazzolando spesso la pista con derapate al limite dei cordoli. Insomma, una vera e propria rivincita dopo il secondo posto in Qatar. Dopo due gran premi si é già capito che saranno loro due i protagonisti indiscussi della stagione 2012, con Pedrosa, Dovizioso e Crutchlow a fare da controfigure.

Segnali positivi anche dalla Ducati, anche se non sono stati ancora raggiunti i risultati desiderati. L’ottimo secondo tempo di Rossi nelle prove di venerdì lasciava ben sperare, ma i risultati non sono stati poi confermati né sabato in qualifica né domenica in gara. Il pilota pesarese ha però ancora una volta confermato che riesce a guidare al meglio la moto solo a partire da metà gara in poi, quando le gomme sono in temperatura e il serbatoio inizia a svuotarsi. Leggermente meglio ha fatto Hayden, restando in zona podio a inizio gara, ma finendo solo ottavo. Resta però ancora molto lavoro da fare per risalire la classifica.

Scenario particolare invece per quanto riguarda la Moto2. La classifica questa volta é stata decisa dal regolamento. Questo infatti prevede, in caso di cambiamento da tempo asciutto a bagnato, l’interruzione della gara, ma solo nel caso in cui si sono già corsi i due terzi dei giri previsti. In caso contrario il commissario di gara ordinerà una nuova partenza, lasciando il tempo di cambiare gomme e assetto alle moto. Insomma, non si vedranno più quei cambi moto "volanti" che spesso hanno regalato colpi di scena e spettacolo. Nella categoria, lo Svizzero Thomas Lüthi ha chiuso terzo, dietro al rivale della scorsa gara, Marquez. Riscatto, per così dire, a metà.

In Moto3 infine avevamo segnalato Fenati come pilota da tenere nel mirino, e così é stato. Il 16enne ha vinto la gara guidando con la testa. Quasi tutti gli avversari, che insieme a lui lottavano per le prime posizioni, sono infatti caduti a causa dell’asfalto ancora umido, ma soprattutto perché hanno "rischiato troppo". Il pilota romano ha saputo interpretare meglio di tutti le condizioni stradali, vincendo in grande stile, con ben 36 secondi di vantaggio sul secondo classificato.

Non spegnete i motori! Tra sette giorni si ritorna sullo schieramento in Portogallo.

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