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TENNISNadal superlativo. Djokovic di più. Il serbo ancora re in Australia

29.01.12 - 15:41
Nole ha superato lo spagnolo dopo una battaglia lunga quasi sei ore, chiusa 7-5 solo al quinto set
Keystone
Nadal superlativo. Djokovic di più. Il serbo ancora re in Australia
Nole ha superato lo spagnolo dopo una battaglia lunga quasi sei ore, chiusa 7-5 solo al quinto set
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MELBOURNE (Australia) – Novak Djokovic. È ancora lui il migliore al mondo. Il serbo lo ha ribadito nella finale degli Australian Open, nel quale ha piegato 5-7, 6-4, 6-2, 6-7, 7-5 in quasi sei ore di gioco (5h53’) un combattivo Rafael Nadal. Djoker ha bissato il successo dell’anno passato, dimostrandosi, quando motivato e in forma, quasi imbattibile.

Il numero uno contro il numero due del mondo. Agli Australian Open è andata in scena la finale più scontata. Certo in tanti speravano che il Roger nazionale potesse interrompere, intromettendosi, il dominio di Nole il serbo o di Rafa lo spagnolo. O anche che Andy Murray riuscisse finalmente a levarsi di dosso l’etichetta di tennista del futuro e calarsi con prepotenza dentro un presente fatto di vittorie. Non è successo. Djokovic e Nadal si sono dimostrati troppo forti, fisicamente e soprattutto mentalmente, per farsi sorprendere da avversari comunque agguerriti.

A Melbourne battaglia doveva essere e battaglia è stata. Fin dalle primissime battute. Per quattro games chi serviva ha dettato legge, lasciando al rivale solo le briciole. Poi il primo sussulto: Djoker s’è distratto e Rafael è scappato. Il maiorchino ha piazzato un break importante, gettato tuttavia alle ortiche nell’ottavo game quando, complici un paio di colpi da maestro dell’avversario, è infatti dovuto capitolare. È così arrivato il 4-4. Poi il 5-5. Quando pareva che il tie-break fosse inevitabile ecco che Djokovic s’è fatto soffiare la battuta da Nadal il quale ha poi difeso coi denti il vantaggio, archiviando col servizio, dopo 1h20’, il primo parziale.

Nel secondo e terzo set, come nel primo, i due big non si sono risparmiati. Il serbo e lo spagnolo hanno strappato applausi da tutti gli spettatori della Rod Laver Arena, sparando a tutta forza da fondo campo e non disdegnando nemmeno qualche discesa a rete. I break non sono mancati. Il primo lo ha centrato Djokovic sull’1-0. Poi Nadal s’è rifatto riuscendo a risalire dal 1-4 a 4-4. Lo sforzo per il recupero ha in ogni caso fiaccato Rafa, il quale, sotto 4-5, ha perso il servizio nell’ultimo game del set, chiudendo mestamente con un doppio fallo. La serie non proprio brillantissima dello spagnolo si è allungata anche nel terzo set, perso con un inequivocabile 2-6 dopo aver incassato due break.

Il quarto parziale? Stranissimo. Molto equilibrato ma anche ricco di colpi di scena. Il massimo si è raggiunto nell’ottavo game, quando Nadal, sotto 3-4 0-40, ha saputo estrarre dal cilindro dei colpi perfetti, battute incluse, cancellando tre break point al rivale e rimanendo aggrappato al match. Poi, dopo una velocissima sospensione per pioggia, i due bombardieri si sono trascinati fino al tie-break, vinto 7-5 dallo spagnolo.

Il primo Slam femminile della stagione tennistica 2012 è stato vinto da Victoria Azarenka. La tennista bielorussa ha trionfato nella finale degli Australian Open con una netta e schiacciante vittoria contro Maria Sharapova per 6-3, 6-0 e da domani sarà anche la nuova numero 1 del mondo, spodestando la Wozniacki.

Leander Paes (India) e Radek Stepanek (R.Ceca) hanno vinto il torneo di doppio maschile. In finale hanno battuto i fratelli statunitensi Bob e Mike Bryan (teste di serie n.1) in due set: 7-6 (7-1), 6-2.

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