HOCKEYIl Lugano strappa due punti e tiene lontano il Bienne

LUGANO – A furia di strappi e rammendi, come d’abitudine, il Lugano ha cucito una bella vittoria, conquistata sì solo ai rigori ma di importanza capitale per mettere al sicuro il posto nei playoff restando fuori tiro dalla coppia Bienne-Ginevra. La barra è ora sotto di 13 punti, un capitale che dovrebbe tranquillizzare una squadra che è parsa ancora insicura in certe situazioni di pressione. Chiusi sul 3-3 regolamentari e overtime, Steiner e Domenichelli hanno battuto Berra ai rigori, mentre di là Conz non ha concesso nulla. Il Bienne, che per lunghi tratti ha spremuto tutte le energie alla ricerca dei tre punti, si deve accontentare di uno e ricominciare a guardarsi dal Ginevra, ieri sera vincente contro il Rapperswil e lanciato alla rincorsa dei Seeländer.

Ma torniamo al Lugano. Sotto la pressione del Bienne per i primi dieci minuti, ha subito il vantaggio di Beaudoin (grave errore di Steiner) ma pareggiando in un amen con Rintanen in powerplay. Un primo tempo fatto di attenzione e timore di sbagliare ha lasciato il posto a una seconda frazione molto più vivace, con tratti di bel gioco e altri di confusione. Ancora Rintanen ha portato in vantaggio i suoi dopo una bella triangolazione con Kienzle, ma i difetti di personalità e continuità sono riaffiorati. Il Bienne ha guadagnato spazi e a cinque contro quattro ha riportato le cose in parità con Preissing dalla blu.

Sempre con l’andatura a strappi cui si diceva, il Lugano ha piazzato il vantaggio nel momento peggiore, quando il Bienne spingeva alle corde. Ancora in superiorità, Hendry ha battuto Berra dalla blu, con Domenichelli davanti alla porta a tentare di deviare. Difendere un vantaggio così esiguo con le poche certezze di solidità che si ritrova il Lugano attuale – mancano Nummelin e Hirschi, Vauclair non è in gran forma – è complicato. Il Bienne è quindi ripartito alla carica, messo però sempre sul chi vive dalle iniziative bianconere, quasi sempre ispirate e finalizzate dal grande Bednar. C’è voluta una sfortunata autorete di Hendry per rimettere in pareggio la contesa attorno al 47esimo. Da lì in avanti il Lugano ha perso ulteriore brillantezza e recuperato la sfortuna precedente con gli interessi, dato che gli ospiti, nel loro premere, hanno colpito un’asta e un palo.

Overtime più o meno sulla stessa linea, con il Lugano un po’ boccheggiante ma sempre generoso. I rigori lo hanno premiato, per questo impegno. Chissà se Huras ha trovato alcune risposte ai suoi dubbi? Di certo è che con due punti in tasca in tempi di magra, conquistati contro un avversario diretto seppur staccato, si può lavorare meglio. Questa squadra, con poco gioco ma imprevedibile con la sua classe sotterranea, potrebbe far bene nei playoff quando la pista diventa una scacchiera, ma la sua incostanza non può ancora garantire un finale di regular-season senza patemi.

LUGANO - BIENNE 4-3 d.r. (1-1, 2-1, 0-1; 0-0)


Reti: 12’36” Beaudoin (Haas) 0-1; 13’01” Rintanen (Bednar, Romy, a 5c4) 1-1; 23’36” Rintanen (Kienzle, Bednar) 2-1; 30’03” Preissing (Beaudoin, Bordeleau, a 5c4) 2-2; 37’49” Hendry (Bednar, a 5c4) 3-2; 47’53” Bordeleau (autorete Hendry) 3-3.

LUGANO: Conz; Ulmer, Vauclair; Hendry, Schlumpf; Kienzle, Blatter; Nodari; Murray, McLean, Steiner; Domenichelli, Kamber, Balmelli; Reuille, Conne, Profico; Rintanen, Romy, Bednar,

Penalità: Lugano 4x2’ + 1x10' (Vauclair); Bienne 4x2'.


Note: Resega, 3’324 spettatori. Arbitri: Reiber; Bürgi, Espinoza. Lugano senza Niedermayer, Nummelin, Burki, Sannitz, Hirschi, Kostner e Simion (infortunati).

Le altre partite del 42esimo turno di NLA:
Ginevra – Rapperswil
4-1
Friborgo – Berna 6-1
ZSC Lions – Langnau
4-3 d.r.
Kloten – Davos
1-2
Zugo – Ambrì-Piotta 2-3 d.s.

Le restanti partite del 41esimo turno di domenica
15.45 Davos – Ginevra
15.45 Bienne - Zugo

La classifica aggiornata è pubblicata nella sezione HOCKEY