HOCKEYDamien Brunner: "In Nazionale dovremmo essere più cinici"

ZUGO – Damien Brunner è attualmente il miglior marcatore di LNA, nonché il miglior svizzero del campionato.

Dopo la partenza di Raphael Diaz, uno dei migliori difensori svizzeri della passata stagione, si pensava che lo Zugo subisse un calo e invece Brunner e compagni hanno iniziato alla grande. "Credo che siamo partiti troppo bene, ha funzionato tutto alla grande e in molte partite abbiamo messo a segno più di cinque reti. Per noi come squadra era importante non ritrovarsi a ridosso della linea a inizio stagione, così da potere giocare con la mente libera", ha dichiarato il Top Scorer del campionato.

Metropolit e compagni sono molto concreti e di conseguenza incantano sul piano offensivo, in effetti con 83 reti sono la squadra più produttiva del campionato. "Il segreto sta nel fatto che possediamo veramente due ottime linee offensive e altre due meno pericolose, ma che sono in grado di fare molte reti", ha continuato il giocatore. "Visto che tutto è iniziato alla grande, ogni giocatore ha la fiducia e la tranquillità necessaria per segnare".

Con 15 segnature Damien Brunner ha sicuramente dato una grossa mano alla sua squadra e sta sicuramente disputando la migliore stagione della sua carriera. "È difficile da dire. Quest’estate ho lavorato duramente trovandomi di conseguenza in ottima forma a inizio campionato. In ogni caso non so se è la stagione migliore della mia carriera, ho sempre avuto degli alti e bassi nelle stagioni passate. Visto che quest’anno sono partito bene mi piacerebbe essere costante fino alla fine della stagione. Devo restare sereno".

Una delle caratteristiche principali dell’attaccante risiede nel fatto che sembra che danza sul ghiaccio quando gioca e in più si diverte un sacco. "Penso che la creatività, la gioia e il divertimento siano i tre ingredienti principali che caratterizzano il mio gioco. Devo essere concentrato e allo stesso tempo sciolto nei movimenti".

La stagione scorsa il giocatore dello Zugo ha rifiutato un’offerta da parte di una squadra del Nord America, al contrario di Diaz che l'ha colta al volo. "Se si presenterà l’occasione cercherò di sceglierla - ha spiegato - con Diaz ho molti contatti e mi fa piacere discutere con lui dell’esperienza oltre oceano, inoltre di notte ho guardato molte sue partite. Per quanto riguarda il campionato della NHL, posso dire che il livello di gioco è già altissimo di suo, in più grazie a una superficie più piccola il gioco è ancora più rapido e più intenso. I giocatori di terza o di quarta linea non potrebbero giocare in Svizzera perché sono troppo rigidi. Al contrario, i giocatori delle prime due linee sono incredibilmente potenti. Noi svizzeri non dobbiamo nasconderci, visto che abbiamo dimostrato in passato che siamo capaci anche noi di toglierci delle soddisfazioni in ambito internazionale. Ci manca veramente poco per vincere un torneo, ci accontentiamo in fretta e invece dovremmo essere più affamati, questo è il nostro problema".