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CALCIOPonte: "Sono orgoglioso di avere questi ragazzi eccezionali"

07.11.11 - 07:06
L’allenatore del Chiasso è raggiante dopo la grande vittoria di San Gallo, ma vuole restare con i piedi ben saldi per terra e pensare al derby con il Lugano previsto domenica 20 novembre al Comunale
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Ponte: "Sono orgoglioso di avere questi ragazzi eccezionali"
L’allenatore del Chiasso è raggiante dopo la grande vittoria di San Gallo, ma vuole restare con i piedi ben saldi per terra e pensare al derby con il Lugano previsto domenica 20 novembre al Comunale
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CHIASSO - La sua voce è emozionata, Raimondo Ponte è un sanguigno e capisci subito quando dentro di lui prova una sensazione fuori dal comune. Il momento è quello giusto, il suo Chiasso è andato a vincere addirittura nella tana di quel San Gallo che, fino ad ora, non aveva mai perso in Challenge League, meritandosi il primo posto in classifica. I rossoblù hanno compiuto un’impresa, dimostrando inoltre di avere grandi qualità ed una ferrea mentalità di fronte anche a dure provocazioni. Alla fine l’urlo di gioia, le braccia alzate al cielo "perché queste sono vittorie che si gustano fino in fondo, visto che su questo campo davvero hanno fatto di tutto per complicarci la vita. Sono contensissimo per questo successo, ma soprattutto fiero di questi ragazzi eccezionali che hanno dato l’anima per infliggere la prima sconfitta al San Gallo" - ha esordito così il tecnico dei rossoblù Raimondo Ponte.

Raimondo Ponte, è sicuramente il momento più bello da quando sei diventato allenatore del Chiasso?
"Penso proprio di sì dato che affrontavamo la miglior squadra del campionato. Molti ci davano per spacciati, ma noi abbiamo dimostrato che nulla è impossibile se entri sul terreno di gioco convinto dei tuoi mezzi, mantenendo i nervi saldi anche nei momenti in cui l’arbitro ci ha puniti oltre misura con alcune sue decisioni. Fra queste un rigore che ci è stato clamorosamente negato e l’incredibile recupero dopo lo scadere dei 90 minuti, senza scordare le numerose ammonizioni ottenute. Siamo stati più forti di tutto e di tutti, ecco perché questo successo acquista un valore speciale”.

Qual è stata secondo te la chiave di questa vittoria?
"Innanzitutto la compattezza del gruppo. Contro simili avversari occorre essere uniti, lottare con grande determinazione e lucidità per tutto l’incontro. La sconfitta di Locarno ci ha fatto male, ma ci siamo subito rimboccati le maniche e siamo ripartiti cercando di pensare in positivo. Non ci siamo fatti condizionare dalla forza dell’avversario e questo ci ha motivati e caricati al massimo".

Poi anche alcune mosse tattiche indovinate…
"Ho inserito Bem come prima punta per la prima volta, in appoggio alle sue spalle Magnetti e Graf. Bem ha tenuto veramente bene la palla davanti e questo ha permesso a Magnetti di muoversi maggiormente e anche di segnare il gol che ha deciso la partita. Senza dimenticare il palo colpito nel primo tempo sempre da Magnetti e il rigore negato: abbiamo dimostrato di avere una squadra vera. Sul piano mentale è stato fatto proprio il lavoro più importante. Queste trasferte se non le affronti al massimo della concentrazione perdi in partenza, squadre come il San Gallo non perdonano la minima leggerezza".

Quei sette minuti finali, credo siano stati i più sofferti…
"Penso proprio di sì, un prolungamento a mio parere ingiustificato, ridicolo. Non nascondo la mia disapprovazione perché con questo supplemento di tempo qualcuno voleva che perlomeno il San Gallo pareggiasse. Se i nostri rivali non sono riusciti a fare gol è per la bravura di noi tutti, partendo dal portiere Capelletti ancora una volta decisivo in alcuni frangenti".

Che sensazioni hai provato ad uscire dall’AFG Arena di San Gallo?
"Bellissima, ma ora dobbiamo andare avanti perché domenica 20 novembre avremo il Lugano al Comunale. Stiamo con i piedi per terra perché i bianconeri saranno agguerriti e noi li vogliamo assolutamente battere".
 

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